Francesco Cecchini

Luis Alberto Ruiz
La pace con giustizia sociale, dignità e sovranità per la Colombia è un tema dimportanza strategica per tutta lumanità. Il processo di pace ed il post-conflitto deve avere apoggio internazionale. Innanzitutto in questa fase che vede il paramilitarismo come l’ostacolo più grave per la pace e il paramilitarismo che sta sta assassinando lesder politici e sociali.
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Colombia, luci e ombre sulla pace


Importante è il recente appello al governo colombiano e agli organi internazionali che stanno monitorando la pace in Colombia di 11 depiuati italiani. L’appello è in armonia con la richiesta fatta dal Consiglio di Sicurezza dell’ ONU durante la sua visita dal 3 al 5 maggio in Colombia affinché vengano prese misure efficaci per proteggere i leader politici e sociali impegnati per la pace.
Condanniamo senza riserve i recenti omicidi di membri delle FARC e dei loro familiari in Colombia. Ci allarma il fatto che nel mezzo della implementazione dellaccordo di pace tra il governo e le FARC due membri della guerriglia e 6 loro familiari siano stati assassinati nelle ultime settimane. Luis Alberto Ortiz è stato assassinato il 16 aprile, soltanto due settimane dopo essere stato rilasciato dal carcere secondo i termini della Legge di Amnistia; il membro della milizia José Huber Yatacúe è stato assassinato il 25 aprile nei pressi della sua abitazione, rivelando la insicurezza in cui si trovano i membri della FARC – EP che non stanno vivendo nelle Zone Temporanee. Condanniamo inoltre il fatto che anche i familiari delle FARC sono obiettivi e vengono colpiti nel modo più orribile. Nellultimo mese, 6 familiari sono stati torturati e assassinati, tra loro una ragazza di 14 anni. Facciamo appello al governo colombiano e gli organismi internazionali che stanno monitorando laccordo di pace ad investigare urgentemente e impedire qualunque ritardo nella implementazione degli accordi. Ancora una volta ribadiamo il nostro appoggio al Processo di Pace della Colombia e al popolo colombiano che sta lavorando per raggiungere una pace duratura. Facciamo inoltre appello al governo colombiano affinché metta in moto da subito le misure di protezione concordate nellAccordo Finale di Pace, in particolare la Unità per lo smantellamento delle organizzazioni criminali e dei successori dei gruppi paramilitari che sono i responsabili degli attacchi di queste ultime settimane contro difensori dei diritti umani, leaders sociali e quanti stanno lavorando per la implementazione degli accordi di pace. Rapporti recenti indicano che almeno 42 leaders comunitari e attivisti sono stati assassinati nei primi quattro mesi del 2017.
On.le Giovanna Martelli – Gruppo Art.1 – Democratici e Progressisti – Gruppo Interparlamentare Italia-Colombia
On.le Erasmo Palazzotto – Sinistra Italiana – Vice Presidente Commissione Esteri Camera dei Deputati
On.le Michele Piras – Gruppo Art.1 – Democratici e Progressisti – Commissione Esteri Camera dei Deputati
On.le Arturo Scotto – Gruppo Art.1 – Democratici e Progressisti
On.le Umberto D’Ottavio – Partito Democratico – Gruppo Interparlamentare Italia-Colombia
On.le Arcangelo Sannicandro – Gruppo Art.1 – Democratici e Progressisti
On.le Donatella Duranti – Gruppo Art.1 – Democratici e Progressisti
On.le Franco Bordo – Gruppo Art.1 – Democratici e Progressisti
On.le Filiberto Zaratti – Gruppo Art.1 – Democratici e Progressisti
On.le Gianni Melilla – Gruppo Art. 1 – Democratici e Progressisti
On.le Lara Ricciatti – Gruppo Art.1 – Democratici e Progressisti

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

Un pensiero su “Deputati italiani contro i paramilitari colombiani”
  1. […] La Corte Costituzionale ha inoltre ha annullato il decreto 298 del 2017 con il quale il governo aveva  permesso l’aumento di personale dell’Unità Nazionale di Protezione. L’obiettivo di questo decreto, emanato il 23 febbraio, era quello di ampliare l’ organico della UNP per nuove scorte di protezione agli ex guerriglieri nella  fase di transizione alla politica. Decisione grave quella di annullamento, considerato l’aumento della presenza e delle azione dei paramilitari. […]

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