A mente fredda vi proponiamo una riflessione  sui fatti di Amburgo  del dirigente di Rifondazione Comunista Antonio Perillo.

Ovviamente si tratta di una riflessione che esonda dai temi specifici assumendo i connotati di una analisi generale su cui val la pena soffermarsi:

Allora Antonio, ad Amburgo chi si è riunito e per decidere cosa?

Ad Amburgo si sono riuniti capi di Stato e di governo, con molti ministri al seguito, in particolare dei settori economici, dei 20 paesi più ricchi del pianeta. E’ una istituzione senza alcuna legittimazione democratica, non è prevista da alcun trattato dell’ONU o di altro tipo. Ha cominciato a riunirsi negli anni ’90, in parallelo con le riunioni del G7 e poi del G8. Il suo scopo dichiarato, lo si può leggere sul sito ufficiale, è l’armonizzazione dei vantaggi creati dal commercio internazionale e la distribuzione del benefici procurati dalla globalizzazione finanziaria. Un delirio. In realtà si tratta del luogo in cui i governanti pianificano uno sviluppo economico e finanziario a vantaggio delle élite che rappresentano. Negli ultimi 20 anni in fatti non vi è stata alcuna redistribuzione dell’enorme ricchezza prodotto dall’economia mondiale, ma un continuo drenaggio di denaro e risorse verso i paesi più ricchi e in particolare per le strutture economiche e politiche nazionali e internazionali che detengono il potere reale. La cosa più assurda è che ad Amburgo si è parlato di armonizzazione, di sviluppo, di ricchezze…un linguaggio orwelliano se si considera che sono 10 anni che il mondo versa in una grave crisi economica e in una moltiplicazione dei conflitti anche armati. In sostanza, ad Amburgo si è riunito il G20 per discutere di come perpetuare il potere, il dominio e lo sfruttamento da parte dei più ricchi del mondo a danno della parte più povera del pianeta e dei lavoratori dello stesso cosiddetto primo mondo.

Continua…

 

http://www.napoleaks.com/2017/08/02/un-riflessione-a-mente-fredda-sui-fatti-di-amburgo-intervista-ad-antonio-perillo-di-rifondazione-comunista/

Di Luna

Giornalista pubblicista, ha condotto giornali radiofonici. Attiva nel mondo delle associazioni di stampo culturale, parla 6 lingue. Fervente antirazzista e femminista è blogger di AFV dal 2012

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