Il giornalista australiano ha affermato che gli Stati Uniti hanno trovato un nuovo Iraq in Venezuela, in riferimento all’illegale, infondato e multilaterale assedio contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela
Il noto attivista, giornalista e fondatore di Wikileaks, Julian Assange è tornato a far sentire la propria voce sulla questione venezuelana attraverso il social network Twitter.
Il giornalista australiano ha affermato che gli Stati Uniti hanno trovato un nuovo Iraq in Venezuela, in riferimento all’illegale, infondato e multilaterale assedio contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Il messaggio è stato accompagnato da un video realizzato dall’emittente Russia Today dove il direttore della CIA, Mike Pompeo, ammette di essere al lavoro insieme ai governi di Messico e Colombia per rovesciare il legittimo governo socialista in Venezuela, guidato da Nicolas Maduro.
Infine, Assange, ha denunciato il golpe economico contro il Venezuela che ha provocato ripercussioni peggiori di quelle registrate durante la Grande Depressione negli Stati Uniti o in Russia dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica.
Un dato che fa riflettere e permette di valorizzare ulteriormente il massiccio appoggio popolare ricevuto dal chavismo in occasione delle elezioni per l’Assemblea Nazionale Costituente.