di Giorgio Cremaschi

Il 6 agosto le forze di polizia hanno riempito di gas velenosi i pacifici manifestanti NoMuos che si avvicinavano alla base NATO di Niscemi da cui si conpromette la salute in Sicilia. Il mio amico e compagno Orazio Vasta, militante USB è dovuto andare in ospedale perché gasato.

Stamattina a Bologna la polizia in forze ha sgomberato con violenza il centro sociale Làbas, difeso da giovani resistenti passivi. Un centro sociale apprezzato ed usato da tutto il quartiere, ma che dà fastidio alla città degli affari guidata dal sindaco PD Merola.

Non sono casi isolati, è il modello di stato poliziesco di cui é leader osannato, anche dal presidente della Repubblica e naturalmente da tutto il il regime mediatico, il ministro Marco Minniti, l’erede di Mario Scelba. Il ministro di polizia degli anni 50 che fece massacrare e incarcerare una intera generazione di operai e contadini che lottavano per la giustizia.

Un capitalismo che torna alla ferocia di quegli anni e anche la supera, un sistema di potere che scatena sempre più guerre ed interventi militari, ha ovviamente bisogno di una adeguata copertura poliziesca contro il dissenso e la protesta.

Minniti è l’interprete designato per lo stato di polizia che il potere sta costruendo. Le sue leggi sono la semplice restaurazione del codice penale Rocco varato durante il fascismo. E ovviamente anche una sua modernizzazione sperimentata prima sui migranti e poi usata su tutti noi. Le ipocrite parole su Genova del capo della polizia Gabrielli ora si chiariscono. Si è dichiarato di voler chiudere la pagina delle violenze poliziesche del 2001, perché in realtà se ne sta aprendo una nuova, indirizzata prima di tutto verso i poveri e i migranti, verso ogni forma di protesta, ribellione, lotta sociale. Così “aiutiamoli a casa loro” è subito diventato ammazziamoli a casa loro e la libertà di manifestare è diventata libero manganello su libera testa.

Le violenze poliziesche attuali sono prima di tutto di classe e di guerra, sono il presidio di un sistema di potere che deve solo rispondere alle banche, alla finanza, alle multinazionali e alle loro pressanti richieste di una politica liberista e guerrafondaia sempre più feroci. Le violenze poliziesche di oggi sono tipicamente europee, frutto della UE e della sua austerità autoritaria.

ScelbaMinniti, la sua polizia e le sue leggi violente ben rappresentano il potere italiano ed europeo, che sulla democrazia dà lezioni al Venezuela mentre la distrugge qui. Solidarietà a chi lotta e viene colpito, vergogna a chi sta col gas e i manganelli.

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews-dalla_sicilia_a_bologna_il_metodo_minniti_scelba_e_lo_stato_poliziesco/6121_21141/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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