La Russia di Putin torna in Afghanistan: scacco matto agli Usa
La storia recente dell’Afghanistan non può essere compresa senza la decisione dell’Unione Sovietica di invaderlo e il sostegno degli americani ai mujaheddin. In quei dieci anni di guerra, tra il 1979 e il 1989, l’Unione Sovietica mostrava al mondo i limiti dell’Armata Rossa e probabilmente la fine di un’epoca, mentre gli Stati Uniti e i loro alleati, con il sostegno alla guerriglia, apriva un nuovo capitolo delle relazioni degli Usa con il mondo islamico e con tutta l’Asia. Ritiratisi dall’Afghanistan, i russi non sono mai più voluti entrare negli affari del Paese. Alle difficoltà interne dopo la caduta dell’Urss, si aggiunsero nel tempo la paura di ripetere una nuova disastrosa guerra, il disinteresse, nonché l’intervento occidentale contro i Talebani e l’inizio della lunghissima guerra che ancora oggi rende l’Afghanistan un terreno di scontro che sembra non dover mai smettere di mietere vittime.
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