Francesco Cecchini

Donne uomini e bambini ammassati gli uni sugli altri in capannoni senza servizi. Sono stimati da 400.000 a 700.000 persone. Schiavitù moderna, crimini contro l’umanità. Secondo l’ accusa dell’ONU, questo è quanto succede nelle prigioni libiche. Quello che sta accadendo in Libia non è altro che il commercio degli schiavi che era stato nel passato l’attività dei criminali di oggi. Gheddafi, che dalla sua morte è diventato come Patrice Lumumba e Thomas Sankara un’icona di giovani e meno giovani africani lo aveva previsto. Nel 2010, durante una visita ufficiale a Roma, Italia, Gheddafi lo disse al suo ospite Silvio Berlusconi che c’era il pericolo di un’invasione di africani se non venissero prese delle misure che non erano certamente la repressione o peggio la schiavitù. Per questo è stato assassinato, in primis, dalla Francia di Nicolas Sarkozy.

Muammar Gheddafi


Nel recente summit, tenutosi ad Abidjan il 29 e 30 novembre, dell’ Unione Europea e dell’Unione Africana sono state prese tre decisioni. La prima è lo sviluppo di una stretta cooperazione con la creazione una task force operativa che coinvolga la polizia e i servizi di intelligence per smantellare le reti e il loro finanziamento. I trafficanti di essere umani sono legati ai trafficanti d’armi, di droga e ai terroristi islamisti che operano in tutta l’Africa. La seconda è di mettere in atto, nei prossimi e giorni e settimane, delle operazioni di evacuazione di emergenza degli esseri umani ridotti in schiavitù. La terza è di creare una commissione di inchiesta dell’Unione Africana sul tema. Moussa Faki presidente dell’Unione Africana ha dichiarato “Questo vertice deve essere il punto di partenza per un’azione risoluta contro questa tragedia. Oltre i tre impegni, il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha dichiarato di voler proporre un piano Marshall per lo sviluppo dell’Africa. In un immediato futuro sarà possibile verificare la reale portata di queste tre decisioni e se non rimarranno parole vuote. Oltre naturalmente del piano Marshall. Parlando di schiavitù è opportuno ricordare che questa nel mondo moderno è attualmente stimata in 40.3 milioni di schiavi di cui 2/3 di donne e 1/4 di bambini. Fonti: OIT, Walk Free Foundation, OIM.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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