oAggiornamento flash dai fronti siriani del 9-1-2017 ore 11,40

Sacca di Idlib

Sfondamento siriano verso nordL’esercito siriano, dopo la pausa di ieri, necessaria per consolidare le posizioni delle veloci avanzate dei giorni scorsi, e ristabilire le necessarie scorte di munizioni per il sostegno dell’azione bellica, ha ripreso oggi le operazioni offensive.
Guidate dalle Unità Tigre del generale Hassan, le forze armate siriane sono nuovamente avanzate verso nord, liberando altri villaggi e portandosi ormai a ridosso della cittadina e base militare di Abu ad Duhur.
Meno di 3 Km dividono ormai le avanguardie dalle difese posizionate dagli jihadisti di Al Qaeda attorno alla cittadina, mentre le unità più avanzate si stanno già posizionando in controllo di fuoco sulla base militare e sull’annesso aeroporto, notizia questa davvero sorprendente. Il livello di preparazione dell’esercito siriano si è elevato enormemente in questi 7 anni di guerra , ma in particolar modo in questi ultimi due, grazie al pesante lavoro di addestramento e consulenza delle forze speciali russe che hanno garantito un impensabile salto di qualità.
La nascita di una grande sacca con all’interno numerose truppe di terroristi qaedisti si sta concretizzando ad ogni ora che passa, ci chiediamo se i comandi della formazione terrorista abbiano optato per il richiamo delle truppe evitando la lo chiusura in una sacca ad est dell’attuale saliente siriano o se opteranno per un veloce ritiro, una vera e propria rotta, per riposizionarsi ad est lungo l’autostrada M5, creando un nuovo fronte in linea più gestibile per loro, ma che offrirebbe, data la natura del terreno, un vantaggio offensivo per i siriani, che potrebbero decidere dove presentarsi per una prossima potente offensiva sulle roccaforti che resteranno.
Il ricongiungimento delle truppe siriane con il fronte a sud di Aleppo rappresenterebbe una grandissima vittoria per le truppe di Damasco in vista del Grande Congresso nazionale per la pace in Siria che avrà inizio a Sochi in Russia tra il 29 ed il 30 gennaio prossimi.

Siria meridionale
Come avevamo temuto, la vittoria siriana sui terroristi Isis ed Al Qaeda presenti nella sacca del Golan siriano, in corso le ultime evacuazioni dei combattenti e le operazioni di riconciliazione con le milizie tribali del luogo, ha scatenato la rabbia demente israeliana, nella notte sono partiti degli attacchi con razzi terra terra che l’esercito israeliano ha lanciato contro postazioni militari siriane ed una base militare presso Qutayfah, solo uno dei razzi è stato abbattuto mentre gli altri sono arrivati a bersaglio.
L’esercito siriano ha elevato quindi lo stato di allerta contro eventuali altri attacchi che sono po arrivati. Un caccia f16 delle IAF ha lanciato un altro attacco contro la medesima base, la risposta siriana sarebbe stata quindi immediata, con un lancio di missili antiaerei, probabilmente si tratta di vecchi S200 uno dei quali pare sia andato a segno abbattendo il caccia, la notizia è stata riportata anche dai media di tutto il mondo ma finora non vi sono state conferme. Gli attacchi israeliani sono stati portati utilizzando illegalmente lo spazio aereo ed il territorio libanese.

Stefano Orsi

Di AFV

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