Potere al Popolo, raccolte molte più firme delle 25mila necessarie e consegnate in tutta Italia

di Checchino Antonini

Genova

Potere al Popolo ce l’ha fatta. Raccolte e consegnate ovunque le firme per la presentazione delle liste della sinistra alternativa al Pd alle prossime elezioni politiche. E ovunque è stata una festa ieri mattina, prima di partire con una faticosa ricerca del consenso Decine di migliaia di firme raccolte in poco tempo nelle strade e nelle piazze di tutta Italia, una campagna nella campagna. « Che “Potere al Popolo!” piacesse, che stesse attivando centinaia di giovani finora esclusi dalla politica e riattivando molte persone deluse, l’abbiamo capito sin dall’inizio, da quell’assemblea al Teatro Italia del 18 novembre – si legge sul sito della coalizione elettorale che dà vita a un progetto politico che punta a dopo il 4 marzo – l’abbiamo capito nelle 150 assemblee territoriali che hanno riunito migliaia di persone, che hanno scelto i candidati collegio per collegio, a differenze di altri che si vedono nelle “segrete segreterie” e paracadutano ceto politico. Ma la prova della strada e dei banchetti ci ha dimostrato che questo progetto ha un grande futuro davanti, bel oltre le elezioni. Tante persone hanno fatto la fila per firmare, tante si sono conosciute e appassionate, altre si sono rincontrate dopo anni. La domanda di presenza nei quartieri e nelle periferie era così grande che spesso non avevamo abbastanza autenticatori per andare dovunque! Di fronte alle 375 firme da raccogliere per ogni collegio, spesso ne abbiamo raccolto 1000, 1500 in pochi giorni, e siamo riusciti – senza copertura mediatica, senza soldi, senza contatti illustri – a raggiungere anche le province più sperdute. Il sistema elettorale è strutturato in modo da consentire solo a chi è già in Parlamento di presentarsi: anche per questo la Bonino e altre forze politiche hanno dovuto rinunciare alla loro autonomia e associarsi a qualche carro! Noi siamo indipendenti perché siamo i non-rappresentati, siamo quelli di cui in Parlamento non si parla mai, quelli che il Parlamento ce l’hanno avuto in questi anni come controparte. E ora ce l’abbiamo fatta da soli! Insomma: la notizia è che in tutta Italia aprirete la vostra scheda elettorale e potrete votare “Potere al Popolo!”, sia alla Camera che al Senato».

Roma

Potere al Popolo ha presentato questa mattina le liste alla Corte di Appello di Roma, spiegando di aver candidato «eroi popolari, come gente che si batte per il diritto al lavoro, alla casa e contro le grandi opere che tolgono fondi alla manutenzione necessaria di scuole e strade». In concomitanza con il deposito delle liste diversi esponenti del movimento hanno inscenato una manifestazione festosa in via Varisco. Spiega uno dei presentatori: «Nelle nostre liste per la Camera c’è una sindacalista di Almaviva, tra le licenziate. E poi quelli che sono per noi eroi popolari. La manifestazione? Un momento di festeggiamento perché il raggiungimento di circa 50 mila firme in tutta Italia per noi non era scontato», risponde. «Obiettivo raggiunto. Siamo la maggioranza e vogliamo decidere», recitano i cartelli.

Napoli

Sono quelle di «Potere al popolo», lista nata dall’esperienza del centro sociale napoletano Ex Opg – Je so pazzo, le prime liste consegnate alla Corte d’appello di Napoli per le elezioni politiche del 4 marzo. Capilista alla Camera nei tre collegi plurinominali della circoscrizione Campania 1, corrispondente al territorio della provincia di Napoli, sono il sindacalista Giorgio Cremaschi, Gianpiero Laurenzano e Maria Rosaria Malapena. L’ufficio elettorale istituito presso la Corte d’Appello di Napoli ha aperto regolarmente alle ore 8 nella biblioteca «Girolamo Tartaglione» del Palazzo di Giustizia di Napoli. Qui, fino alle ore 20 di domani sera, saranno consegnate tutte le liste di candidati delle circoscrizioni Campania 1 e 2 per la Camera dei Deputati e della circoscrizione Campania per il Senato.

Firenze

Sono 3500 firme circa raccolte in Toscana, su circa 50 mila a livello nazionale, e depositate oggi presso le Corti di appello di tutta la regione dalla lista Potere al popolo, legata a Rifondazione comunista, per le politiche del 4 marzo. «Tante persone hanno fatto la fila per firmare – si legge in una nota – la domanda di presenza nei quartieri e nelle periferie era così grande che spesso non avevamo abbastanza autenticatori per andare dovunque. Di fronte alle 375 firme da raccogliere per ogni collegio, spesso ne abbiamo raccolto 1000, 1500 in pochi giorni, e siamo riusciti, senza copertura mediatica, senza soldi, senza contatti illustri, a raggiungere anche le province più sperdute». Per Potere al popolo, «il sistema elettorale è strutturato in modo da consentire solo a chi è già in Parlamento di presentarsi: anche per questo la Bonino e altre forze politiche hanno dovuto rinunciare alla loro autonomia e associarsi a qualche carro. Noi siamo indipendenti perché siamo i non-rappresentati, siamo quelli di cui in Parlamento non si parla mai, quelli che il Parlamento ce l’hanno avuto in questi anni come controparte. E ora ce l’abbiamo fatta da soli». Tra i candidati fiorentini presentati nel collegio Toscana 3: Ilaria Mugnai detta Norma, lavoratrice precaria e attivista delle Brigate di solidarietà, è capolista al plurinominale. Lorenzo Palandri, studente universitario di 27 anni, è invece capolista all’uninominale.

 

Napoli

Bologna

È stata Potere al Popolo la prima lista a presentare la documentazione per correre alle prossime elezioni politiche in Emilia-Romagna. Nel palazzo della Corte d’Appello di Bologna in mattinata erano già presenti rappresentanti di Sinistra Rivoluzionaria, Liberi e Uguali poi raggiunti dal Movimento 5 Stelle. Potere al Popolo, Sinistra Rivoluzionaria e Casapound sono tra le forze che, per correre, oltre alle documentazioni dei candidati sono tenute a presentare anche le firme a sostegno.

Marche

Oltre tremila firme raccolte e 1.444 certificate e depositate in Corte d’appello di Ancona dalla lista Potere al popolo. Lo hanno riferito i rappresentanti della lista, tra cui Giuliano Brandoni, l’avvocato Antonio Distasi e Fabio Pasquinelli, capolista alla Camera per il collegio plurinominale Marche nord, al momento della presentazione dei documenti per Camera e Senato.

Calabria

Roma

Quasi 2000 firme al Senato e più di 3000 alla Camera.
«Mentre gli altri si facevano la guerra per un posto blindato nei listini eravamo tra la gente – scrive Francesco Campolongo, uno dei candidati – per spiegare le ragioni di una politica fedele alla costituzione e nemica delle banche. La Calabria, come tutta l’Italia, ha risposto alla grande! Adesso aiutateci a riconsegnare le istituzioni alla maggioranza di questo paese. Non siamo speciali. Siamo persone normali che come tutti voi non costruirebbero un ponte con i soldi della case popolari come ha fatto Occhiuto e chi lo ha preceduto, non chiuderebbero un giornale per nascondere notizie sui propri famigliari candidando tutta la dinastia come i Gentile, non hanno amici nella sanità privata come Ferdinando Aiello ne cliniche private come i Morrone ma che vogliono la sanità pubblica, non ci interessano i voti dei padroni dei call center ma quelli dei lavoratori a cui toglieremo quei contratti che li costringono a lavorare a cottimo e a vivere nella precarietà. Gente con mille difetti ma che ama la giustizia come il 99% della società.
#poterealpopolo

 

 

Un mare di firme, Potere al popolo ovunque!

 

 

 

Di Nardi

Davide Nardi nasce a Milano nel 1975. Vive Rimini e ha cominciato a fare militanza politica nel 1994 iscrivendosi al PDS per poi uscirne nel 2006 quando questo si è trasformato in PD. Per due anni ha militato in Sinistra Democratica, per aderire infine nel 2009 al PRC. Blogger di AFV dal 2014

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