Mohamed Dihani, Omar Zein Bachir

 

Il Marocco e il Regno alawita ancora una volta hanno mostrato al mondo e all’umanità intera il loro vero volto, hanno oltrepassato ogni limite arrivando ad insultare le vittime del disastro aereo avvenuto nei pressi di Boufakir in Algeria lo scorso 11 aprile che ha causato la morte di centinaia di persone di nazionalità algerina e saharawi.

I commenti cinici e carichi di odio sulla tragedia fatti dai funzionari della pessima diplomazia marocchina certamente non favoriscono la convivenza tra i popoli della regione.  Parlamentari e partiti dell’estrema destra monarchica marocchina hanno lanciato messaggi cinici e carichi di odio contro le vittime della catastrofe, molte delle quali erano donne anziane e bambini malati che rientravano dagli ospedali algerini insieme a militari che si stavano recando nelle loro caserme. Esprimersi in questo modo nei confronti di un qualsiasi essere umano, indipendentemente dalla nazionalità, dall’etnia e dalla religione è inammissibile. Com’è possibile sfruttare politicamente tragedie simili? Come può un essere umano arrivare a tanto? La crudeltà e la barbarie espressi dai funzionari marocchini nei confronti delle vittime civili di nazionalità saharawi hanno solo contribuito a incoraggiare la pubblicazione sui social network di messaggi carichi di odio non solo nei confronti dei Sahrawi ma anche nei confronti degli Algerini e di tutti coloro che sostengono la causa per l’autodeterminazione del popolo saharawi. L’Algeria ha sempre difeso i popoli che lottano per la libertà, ha difeso l’ANC di Mandela e oggi continua a sostenere la causa del popolo sahrawi. Ricordo ai Marocchini che con l’odio non si costruisce nulla. Riposino in pace tutte le vittime del disastro aereo siano esse Saharawi o Algerine, riposino in pace tutti coloro che a ogni latitudine sono morti per la libertà.

L’attivista per i diritti umani nel Sahara Occidentale – Hmad Hammad

 

Di Mohamed Dihani/Omar Zein Bachir

Mohamed Dihani Sono un ragazzo saharawi del laayoune la capitale del Sahara Occidentale. Sono il responsabile generale del sito www.wesatimes.com Piattaforma di informazione sul popolo saharawi in 5 lingue. Attivista lotto per i diritti umani collaboro con l'associazione ASVDH (Associazione Saharawi per le vittime di gravi violazioni dei diritti umani) Omar Zein Bachir ragazzo saharawi dei campi profughi di Tindouf - Algeria. Abito a Modena dove ho studiato Tecnico Informatico aziendale e lavoro all'Avis di Modena. Collaboro con l'associazione Kabara Lagdaf di Modena per far conoscere la questione del Sahara Occidentale. Responsabile del sito in italiano Wesatimes piattaforma di informazione sul popolo saharawi.

Un pensiero su “Infamia di stato: Il Marocco insulta le vittime Saharawi.”
  1. Ciò che scrivi è molto triste, condoglianze al Popolo del deserto. Mi spiace che una parte della Corte del Marocco abbia commentato con cinismo la tragedia aerea, mi stupisco che il Re non abbia già aperto un’inchiesta e preteso le scuse verso chi siete. Pensavo che il Re del Marocco fosse un illuminato che sta lavorando per dare una nuova dimensione umana e liberale al Corano.

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