di Paola Di Lullo
Non sono bastati i due morti di venerdì, Othman Rami Hellas, 15 anni, freddato con un colpo al petto, e Mohammed Nasser Shurrab, di 18 anni, deceduto stamattina, a causa delle ferite riportate ieri. Non sono bastati i 220 feriti, sempre nella sola giornata di venerdì. Non sono bastati i circa 150 martiri, assassinati, disarmati, dall’inizio della marcia. Né gli oltre 16.000 feriti, tra cui 55 persone con arti amputati.

No, serviva qualcosa di più succulento nelle fauci della belva. E allora la scorsa notte sono cominciati i bombardamenti sulla Striscia, dove l’IOF ha colpiti siti della Resistenza a sud, nel centro ed a nord, dopo che alcuni palestinesi avrebbero lanciato oltre confine (quale?) una bomba artigianale, ferendo moderatamente un generale dell’IOF. Bombardati anche siti e gallerie utilizzati per la costruzione di aquiloni e palloncini.

Giuro, non sapendo se ridere o piangere, ho cercato le dichiarazione dell’IDF. Ed eccole, alle 3,20 della scorsa notte:
“I jet da combattimento dell’IDF hanno attaccato un tunnel terroristico di Hamas nella parte sud della Striscia di Gaza, durante la notte di venerdì ,e diversi bersagli in complessi militari, tra cui luoghi in cui l’organizzazione terroristica di Hamas costruisce palloncini incendiari, ed un campo di addestramento di Hamas”.

“Gli attacchi sono stati una rappresaglia contro gli episodi di terrorismo durante le violente rivolte al border di confine di Gaza di venerdì ed il continuo lancio di palloncini: l’IDF ha identificato 17 lanci da Gaza verso Israele”, si legge nella dichiarazione. Sì, avete letto bene. Israele bombarda Gaza per difendersi da dei palloncini. La prossima scusa quale sarà? Che i palestinesi osano respirare la loro aria?

La Resistenza ha risposto con 31 razzi.

I bombardamenti sono ripresi nel primo pomeriggio, alle 13,15, dopo qualche ora di pausa, con una violenza inaudita. Oltre 40 raid. Secondo Secondo il portavoce dell’IDF, Brig. Gen. Ronen Manelis, gli attacchi di oggi sono stati “i più pesanti dal termine di Protective Edge”.

Colpita Rafah, dove si segnalano tre feriti, il centro della Striscia, Salah al Din Road, e Beit Lahiya, dove è stato “vaporizzato” un quartier generale di Hamas, che comprendeva uffici, stanze di guerra, depositi ed una struttura di addestramento.

Il link del video dell’attacco su Beit Lahiya :
https://www.facebook.com/ynetenglish/videos/2067597259941413/

Distrutto anche un sito di fabbricazione di armi per la forza navale di Hamas e un sito per il lancio di proiettili di mortaio. Manelis ha affermato anche che “Israele non può consentire che continuino i lanci di aquiloni e palloncini incendiari, gli attacchi terroristici contro le truppe sul confine durante le proteste della “March of Return” ed il lancio di missili dalla Striscia”.

Bombardato un palazzo in Al-Shati, precisamente ad Al Khatiba Square, utilizzato come centro di addestramento da Hamas.

Sotto l’edificio, Hamas avrebbe scavato un tunnel per allenarsi nella guerra sotterranea, uno dei tanti della rete sotterranea scavata da Hamas. Peccato che nel palazzo vivessero anche due ragazzi, Amir al-Nimra, 15, and Luay Kahil, 16 entrambi assassinati.
Il link del video dell’attacco :
https://www.facebook.com/ynetenglish/videos/2067836166584189/

Il primo ministro Benjamin Netanyahu dopo consultazioni con il ministro della Difesa Avigdor Lieberman, il capo di stato maggiore dell’IDF Gadi Eisenkot e altri alti funzionari della difesa ha dichiarato : “Estenderemo la risposta come riterremo necessario: se Hamas non ha capito il messaggio oggi, lo capirà domani”. Il ministro della Difesa Lieberman ha parlato con l’inviato Onu in Medio Oriente, Nickolay Mladenov, inviando un messaggio al gruppo terroristico di Gaza: “Se Hamas non si fermerà, saremo costretti a continuare”.

Purtroppo, mentre scrivo, Ynet News, portale web del giornale Yedioth Ahronoth, riporta 17 palestinesi assassinati, inclusi i due ragazzi su citati. Infatti, secondo l’AFP, due palestinesi sono stati uccisi in attacchi aerei a Rafah, mentre altri 13 in attacchi a Gaza City, secondo fonti mediche nella Striscia.

Oltre 25 i feriti.

In totale più 90 tra razzi e proiettili di mortaio sono stati sparati dalla Striscia contro Israele, di cui 20 intercettati dall’Iron Dome.

Per dovere di cronaca, 4 israeliani risultano feriti da un razzo lanciato da Gaza a Sderot. Sarebbero quattro membri di una famiglia colpiti dalle schegge del razzo atterrata vicino la loro casa.

Il padre, 52 anni, sarebbe ferito alla fronte ed alle gambe, la madre, 45 anni, ferita alle gambe, una delle figlie, 15 anni, sarebbe ferita al viso, alla testa e alle gambe, e l’altra, 14 anni, ferita al viso, alle gambe e alla nuca.

Se fossi masochista, stasera guarderei i Tg nostrani dare la notizia dei quattro poveri piccoli ebrei feriti dai terroristi palestinesi. Mi piacerebbe essere smentita, ma non credo che la ricostruzione dei fatti sarà quella corretta. Non lo è mai.

 

Fonti : Ma’an News Agency in Arabic
Ynet News

 

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-escalation_a_gaza_israele_bombarda_tutta_la_striscia_e_uccide/13944_24719/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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