Scontri tra l’esercito siriano e la milizia kurda siriana hanno lasciato 18 morti nella Siria nord-orientale la scorsa settimana. Parlando con Sputnik, il presidente del Consiglio democratico siriano Rezzan Hiddo ha detto che le tensioni tra le forze governative siriane e le milizie kurde sembrano esistere solo dove sono presenti le forze Usa.

Sabato scorso, 11 militari del governo siriano e sette membri della milizia kurda sono stati uccisi a un posto di blocco nel centro di Qamishli, la capitale de facto dell’autoproclamata regione autonoma curda nel nord-est della Siria. Gli scontri hanno portato a un raro picco nelle tensioni tra Damasco e le forze curde, tra relazioni di riscaldamento e mesi di fruttuosi negoziati.

Parlando con Sputnik, Rezzan Hiddo, ex consigliere della milizia YPG e presidente del Consiglio democratico siriano, l’ala politica delle forze democratiche siriane, ha detto che gli scontri sono altamente sospetti.

“L’ultimo incidente a Qamishli ci dà una ragione per pensare che gli Stati Uniti stiano cercando di sabotare i negoziati tra il governo siriano e i curdi”, ha aggiunto il politico curdo.
Hiddo ha sottolineato che le tensioni nell’area di Qamishli  “non sono nell’interesse né del popolo curdo né del governo siriano”.

“Queste tensioni giocano solo a favore di quelle forze che non vogliono vedere stabilità e pace in Siria. È da notare che l’incidente di Qamishli si è svolto sullo sfondo di negoziati attivi tra Damasco e rappresentanti curdi. Ciò indica il desiderio di alcune forze di ostacolare la positiva conclusione di questo processo. Gli Stati Uniti non sono contenti del successo di questo dialogo. Mentre non si oppongono ufficialmente, in pratica si sforzano in tutti i modi di interferire, perché un accordo tra le parti e la soluzione in Siria non è nell’interesse di Washington “.

Washington ha continuato a giustificare la sua presenza nel paese dicendo che sta assistendo i curdi nella lotta contro Daesh, anche se il gruppo terroristico è stato quasi completamente liquidato in Siria.

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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