La giustizia elettorale ha avviato indagini visto che nel paese sudamericano è ovviamente vietato registrare il proprio voto o effettuare riprese video. Mentre le armi sono consentite solo per chi lavora nel settore della sicurezza pubblica e privata. Oltre a coloro che vivono nelle zone rurali e possiedono il relativo permesso.
Il quotidiano El Pais segnala che nella città di San Paolo alcuni sostenitori di Bolsonaro hanno dato alle fiamme un’urna elettronica. Il candidato di estrema destra sostiene di non aver vinto al primo turno a causa di brogli legati al voto elettronico. Senza però portare alcun elemento a sostegno di questa accusa.