In alcune consegne i terroristi si sarebbero incontrati direttamente con i rappresentanti del Pentagono, riferisce il giornale turco Yeni Safak, citando un membro del Partito dei lavoratori del Kurdistan.
Tre posti di consegna
Secondo la fonte, il luogo di consegna principale era la municipalità siriana di Al Mansur, a Raqqa, anche se diversi trasferimenti sarebbero stati effettuati nell’area della base militare statunitense ad Al Tanf, sul confine siriano con Iraq e Giordania.
Secondo il quotidiano turco, il terzo luogo di rifornimento era uno dei villaggi nella zona di Al Bab, dove i membri del PKK avrebbero distribuito armi e ricevuto denaro. In quei momenti, tale documento è stato firmato in arabo, con un timbro dell’ISIS, dove si indicavano cifre simboliche, mentre i costi effettivi di armi e munizioni ammontano a milioni di dollari, secondo il giornale.
Inoltre, per le consegne nell’area di Al Mansur i terroristi dell’ISIS si incontravano direttamente con i rappresentanti del Pentagono, che pagavano a volte con oro e antichità, ha raccontato Davut, il quale ha precisato che né lui né i suoi colleghi sapeva se i rappresentanti del Pentagono erano membri del comando militare o del personale civile.