Francesco Cecchini

In una conferenza stampa in diretta via streaming del 28 gennaio 2016 nella Sala caduti di Nassirya, Senato della Repubblica, piazza Madama 11, M5s si pronunciò contro  le armi nucleari e l’acquisti degli F-35, in armonia con il movimento pacifista.

http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2016/01/stopf35-e-bombe-nucleari-si-voti-la-mozione-m5s.html

Parteciparono alla conferenza stampa i senatori grillini Roberto Cotti, Mario Giarrusso, Vincenzo Santangelo e il deputato Luca Frusone prospettando prossime azioni parlamentari del Movimento 5 stelle, con l’allargamento del fronte antinucleare e il coinvolgimento delle associazioni pacifiste e antinucleariste. Precedentemente e dopo si erano pronunciati, in varie occasioni, contro l’acquisto degli F35 Beppe Grillo, Alessandro Di Battista e altri boss pentastellati.

F-35

In un convegno a Montecitorio, dello scorso  21 dicembre il  Sottosegretario del Movimento 5 Stelle Tofalo ha affermato che  non si può rinunciare agli F35 e alla loro tecnologia. Una dichiarazione di enorme gravità. Con le affermazioni del Sottosegretario Tofalo e i silenzi della Ministra Elisabetta Trenta, almeno per il momento il Movimento 5 Stelle fa un clamoroso voltafaccia. E’  un favore alle gerarchie militari, agli americani, all’industria militare. Il portavoce della Campagna Sbilanciamoci, Giulio Marcon, ha dichiarato: &La scelta di costruire gli F35  è sbagliata, enormemente costosa e contraria alla politica di pace e al disarmo. Spendere miliardi e miliardi per un cacciabombardiere, soldi che invece potrebbero essere utilizzati per il lavoro e la lotta alla povertà, è una decisione gravissima. Il governo Lega-Movimento 5 Stelle è sugli F35 in continuità con le scelte fatte dai governi Renzi e Berlusconi. Continueremo la nostra mobilitazione contro gli F35 e la riduzione delle spese militari, che con questa legge di bilancio aumentano. L’interesse del paese è il lavoro, non gli F35.″

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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