In un articolo pubblicato ieri, l’editorialista del quotidiano britannico ‘The Guardian’, Hasan Hasan ha affrontato gli eventi più importanti che si sono verificati quest’anno in Siria, che hanno costituito nuove vittorie per Assad nella guerra che sta attraversando il paese arabo, provocato da gruppi terroristici e diversi paesi regionali e occidentali.

Così, l’analista ha fatto riferimento alla controversa decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di ritirare tutte le truppe americane dalla Siria, “sorprendendo tutti i suoi alleati, inclusi i suoi generali e diplomatici”.

Ha anche ricordato la recente decisione di diversi stati della Lega Araba (LA), compresi gli Emirati Arabi Uniti (EAU), di normalizzare le relazioni diplomatiche con il governo siriano e di riaprire le loro ambasciate a Damasco, che erano state chiuse come parte di una campagna contro Assad, iniziata nel 2011.

Secondo Hasan, queste misure sono state adottate mesi dopo che le forze del governo siriano hanno riguadagnato il controllo delle province meridionali del paese, in particolare Daraa, “ottenendo così la sua più grande vittoria contro l’opposizione e i gruppi armati”.

“Nel loro insieme, gli eventi militari e diplomatici degli ultimi sei mesi non lasciano spazio a dubbi: Assad ha vinto il conflitto in modo definitivo”, ha sottolineato l’editorialista del Guardian.

Il giornalista ha anche messo in evidenza l’effetto del governo siriano negli ex sostenitori di gruppi di opposizione e ribelli, che “hanno non solo rinunciato a sfidare Damasco, ma vogliono farne parte attivamente, sia in pubblico che in privato” .



Dopo le recenti vittorie di Damasco contro i terroristi, delegazioni di molti gruppi occidentali e arabi hanno cominciato a recarsi in Siria per fare i preparativi necessari per facilitare la ripresa delle relazioni con Damasco nei campi della diplomazia, economia e industria, come sottolineato in precedenza dal presidente siriano.

La Lega araba studierà la possibilità di riammettere la Siria al prossimo vertice dell’organizzazione, che si terrà il prossimo 20 gennaio 2019 in Libano, unico Stato, insieme allo Yemen, a votare contro l’esclusione di Damasco dall’organizzazione.

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-the_guardian_2018_anno_della_vittoria_definitiva_di_assad/82_26588/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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