Nel mondo politico italiano, il recente rinfocolamento del problema migratorio ha fatto scoppiare la polemica sul franco Cfa.  Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, intervenendo a “Non è l’Arena” su La 7, ha mostrato una banconota del franco Cfa e la foto di un bambino del Burkina Faso che lavora in una miniera d’oro e ha detto: “La soluzione non è prendere gli africani e spostarli in Europa ma liberare l’Africa da certi europei, come i francesi, che la sfruttano”. Dichiarazioni che hanno fatto il paio con quelle poi pronunciate da Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, che hanno puntato il dito contro Parigi, accusata di essere la principale potenza sfruttatrice dei Paesi del continente africano.

L’argomento è, per certi versi, sicuramente semplificatorio: le problematiche dell’Africa sono molte e ben profonde, questioni geopolitiche, economiche e sociali a cui si aggiungono una forte corsa per il controllo del continente da parte delle maggiori potenze e questioni come il land grabbing che sottraggono ampie porzioni dei territori africani alla sovranità dei loro popoli. Tuttavia, in certi contesti l’ingerenza di Parigi è ravvisabile e macroscopica. E il franco Cfa si presenta come strumento fondamentale per questa ingerenza.

Continua…

http://www.occhidellaguerra.it/cose-franco-cfa-la-moneta-coloniale-parigi/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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