Africa ExPress

I Paesi più poveri spesso non negano l’accoglienza a migranti e rifugiati.Tra loro anche l’Uganda, che, secondo gli ultimi dati dell’Alto Commissariato  delle Nazioni Unite per i Rifugiati  (UNHCR) al 31 dicembre 2018 ospitava 1.190.922 milioni di rifugiati.

Al primo posto troviamo persone in fugaprovenienti dal Sud Sudan – settecentottantanove mila – scappati da un sanguinoso conflitto interno scoppiato nel dicembre del 2013 e ancora in corso. Attualmente gli sfollati sono 1,97 milioni di persone, mentre ben 2.256.499 sud sudanesi hanno cercato protezione nei Paesi confinanti, tra questi appunto l’Uganda.

Riek Machar Teny Dhurgon, di etnia nuer, ex vice presidente del più giovane stato della Terra – ha ottenuto l’indipendenza dal Sudan solamente nel 2011 – e oggi capo dei ribelli, e Salva Kiir Mayardit, di origine dinka, hanno firmato diversi trattati di pace dal 2013, l’ultimo nell’agosto 2018, ma la pace è sempre rimasta tale solo sulla carta. In realtà si continua a combattere e a farne le spese è la popolazione civile.

Continua…

https://www.africa-express.info/2019/01/18/uganda-un-paese-povero-che-ha-aperto-le-sue-porte-ai-rifugiati/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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