Francesco Cecchini

Copertina del libro e Matteo Salvini
“A livello internazionale la priorità è sgretolare questo euro e rifondare questa Europa. Sì, quindi, alle alleanze anche con gli unici che non sono europirla: i francesi della Le Pen, gli olandesi di Wilders, gli austriaci di Mölzer, i finlandesi… insomma, con quelli dellEuropa delle patrie” Matteo Salvini
Il libro La Lega di Salvini, estrema destra di governo scritto da G. Passarelli, docente alla Sapienza, e da Dario Tuorto, associato di Sociologia Generale a Bologna, adottato nella facoltà di Scienze Politiche di Bologna, definisce la Lega una formazione di estrema destra, con tratti razzisti, xenofobi, politicamente e socialmente violenti. Passarelli e Tuorto, affermano che il libro E’ stato pubblicato nel settembre del 2018. Non si tratta di un instant book, ossia di un volume che abbiamo scritto in occasione delle elezioni politiche del 2018, né di un saggio scritto seguendo londa del voto leghista, ma è frutto di una ricerca pluriennale e sostiene la tesi che la Lega sia un partito nazionalista, ma non nazionale, che difende gli interessi principalmente del Nord. Secondo i due politologi, la Lega ha le radici culturali, econonomiche e politica in Veneto e Lombardia, ma la virata salviniana tende a far dimenticare decenni di regionalismo, di tentata secessione, di violenza verbale verso i meridionali, di politiche miranti allo smembramento del Paese. Il libro tra laltro osserva come la Lega non sia il partito dei derelitti, come molta propaganda e poca attenzione mediatica ripetono. Viceversa rappresenta gli interessi, legittimi ma parziali, della parte di popolazione meglio tutelata. Infine, la ricerca dei due politologi mostra come la Lega sia un partito di estrema destra. Non è una opinione, ma un dato di fatto rilevato da anni di ricerca, affermano Passarelli e Tuorto, lo sostengono sondaggi, analisi statistiche, indagini qualitative che provano che da tempo la Lega ha scelto di posizionarsi nellarea dellestrema destra. Precedentemente Passarelli e Tuorto avevano scritto Lega e Padania. Storie e luoghi delle Camicie verdi, che era stato accolto con interessi dai leghisti e dallo stesso Salvini. Ora però La Lega di Salvini. Estrema destra di governo ha sollevato molte critiche e anche minacce da consiglieri regionali e parlamentari del Carroccio, innanzitutto perché compare dei testi consigliati per un esame di Scienze politiche a Bologna. Gli autori hanno reagito con forza alle critiche e minacce, dichiarando che il libro è stato presentato in oltre 60 incontri, dentro le Università e nelle librerie di mezza Italia, a Bruxelles, in Finlandia e se ne è parlato in tv e sui quotidiani. Hanno inoltre sottolineato che proprio poco prima della Liberazione si attacchi la libertà di opinione, stampa.
Passando da questo libro all’attualità, in Francia Marine Le Pen, la leader dell’ultra destra francese ha presentato il suo manifesto per Una Alleanza delle Nazioni, un progetto di alleanza europea basato sul no ai migranti ed altro tuuto condiviso da Salvini, che prova che il lavoro di Passarelli e Tuorto ha fondamento.
Gianluca Passarelli è professore associato di Scienza politica nella Sapienza-Università di Roma. È ricercatore dellIstituto Cattaneo e membro di ITANES (Italian National Election Studies). Tra i (Palgrave, 2015).
Dario Tuorto è professore associato nellUniversità di Bologna e fa parte del Comitato scientifico di ITANES (Italian National Election Studies). Per il Mulino ha di recente pubblicato «Lattimo fuggente. Giovani e voto in Italia, tra continuità e cambiamento» (2018).
CARTA D’IDENTITA’
Titolo: La Lega di Salvini estrema destra di governo
Autori: Gianluca Passarelli e Dario Tuorto
Editore: Il Mulino
Collana: Contemporanea
Anno: settembre 2018
Pagine: 176
Prezzo: € 15,00

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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