Riceviamo e pubblichiamo
“L’importante festa di solidarietà e di riscatto delle classi lavoratrici che si celebrerà domani deve contenere elementi di rottura rispetto alla retorica quotidiana della politica”, commenta Manuel Santoro, segretario nazionale di Convergenza Socialista. “Siamo socialisti, classisti, e l’obiettivo del socialismo è la trasformazione della società la quale implica il superamento del salariato. Più si rivendica il salariato più si rafforza il capitale.”
“Questa è una semplice nozione scientifica del socialismo tenuto conto che è il lavoro salariato ad ingrassare il capitale. Il lavoro è un cosa, se inteso come opera “comunitaria”, sociale; il lavoro salariato un’altra. Naturalmente, in un sistema economico-sociale capitalista, l’assenza di lavoro salariato equivale alla fame, e di questo si è coscienti. La riduzione sostenuta dell’orario di lavoro, di conseguenza, a partirà di salario è un obiettivo politico necessario, prioritario, da raggiungere immediatamente. Si inizi dalle 30 ore settimanali a parità di salario per raggiungere nel medio periodo le 20 ore settimanali.”
“Celebriamo il 1 Maggio non solo come una festa acquisita ma come un richiamo per una società diversa”, conclude Santoro, “grazie a cui le lavoratrici e i lavoratori salariati possano presto liberarsi dalle catene del capitale e finalmente umanizzarsi. La drastica riduzione dell’orario di lavoro, quindi, è per noi oggi una priorità.”
Convergenza socialista