1 maggio, a Torino scontri No Tav-Pd. Scambio di accuse: “Cinghiate dai dem”. “Noi aggrediti. M5s corresponsabile’
Gli agenti sono dovuti intervenire per separare i due gruppi. I No Tav hanno urlato slogan contro la delegazione dem e a quel punto sono cominciati insulti e spintoni: alcuni manifestanti sostengono di essere stati feriti dal servizio d’ordine del Pd. Poi un’altra carica della polizia a cui hanno risposto con lancio di bottiglie e oggetti. I dem accusano anche i 5 stelle: “Corresponsabile di questa deriva eversiva e illegale di una parte dei movimenti contrari alla Torino-Lione”
Scontri al corteo del Primo Maggio a Torino tra i manifestanti No Tav e la delegazione del Partito democratico. Per separare i due gruppi è dovuta intervenire la polizia con una caricae manganellate, mentre i manifestanti da piazza Vittorio stavano cercando di raggiungere la testa del corteo passando dai portici di via Po. I No Tav sostengono di essere stati feriti a cinghiate dal servizio d’ordine del Pd: “Ci hanno preso a cinghiate, pugni e bastonate. Il Pd ha assoldato i picchiatori“. Opposta la versione dei dem, che conDiego Simioli – responsabile sicurezza del partito torinese – sostengono di essere stati “aggrediti vilmente alle spalle da facinorosi che hanno spaventato a morte i più piccoli e i più anziani. Incursioni fatte mentre noi sfilavamo pacificamente, solo per ribadire il nostro ruolo e il nostro posto, senza esibire alcun simbolo Sì Tav”.
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