La Lega vola al 34%, il M5S si ferma al 17%. I rapporti di forza tra i due partner di governo sono praticamente invertiti rispetto alle politiche dello scorso anno. Salvini dice che non cambierà niente e che il Governo andrà avanti. In realtà cambierà tutto e lo si vedrà già oggi in Consiglio dei ministri con il “decreto sicurezza bis”. La spina al governo gliela staccherà presto il M5S, non c’è dubbio; e resterà con il cerino in mano. Se dovessi sintetizzare con una battuta il risultato di questa tornata elettorale, direi quanto segue: un elettore su tre ha votato un selfie con un barattolo di nutella; si ritroverà presto con le trivelle sotto casa. Non so quanto ne sia consapevole.
Due parole sul risultato della lista “La Sinistra”, ferma all’1,7%. Alle europee del 2014, Eleonora Forenza – che è una amica e che stimo – ottenne 22.719 preferenze; questa volta ne ha ottenute più di 23.700. Nel 2014 entrò in Parlamento perché la lista “L’Altra Europa con Tsipras” riuscì a superare lo sbarramento del 4%. Come mai oggi questo epilogo?
Basta mettere a confronto il risultato degli altri candidati della lista con quello di Eleonora: se si va a vedere quante preferenze hanno ottenuto, si scopre che il risultato personale di ciascuno di loro è di gran lunga inferiore: distante anni luce da quello di Eleonora. Nel 2014, invece, questa differenza fu minima. Proprio per questo “L’Altra Europa con Tsipras” riuscì a superare lo sbarramento. Da allora molte cose sono cambiate, certo. Ma la differenza, non la fecero i partiti, la fecero i candidati indipendenti. Uccidere in culla quell’esperimento – e cioè non lasciare che evolvesse, che si trasformasse in progetto politico – è stata la cosa più stupida che si potesse fare. Ora sarebbe il caso che i due partiti (Rifondazione comunista e Sinistra italiana) si assumessero la responsabilità di questa débâcle e che facessero un passo indietro: per il bene di tutti.
*dal suo profilo Facebook
Da questo risultato sono deluso molto anche io. Errore fondamentale per me è stato non continuare l’esperienza con Potere al Popolo (dove ricordo che a Livorno ha preso il 15%). Avere candidati giovani e indipendenti dai partiti. L’unica che aveva il diritto di continuare la sua esperienza era Eleonora Forenza. Continuare ad andare avanti è molto difficile, più passano gli anni vedo che non si può costruire una Sinistra forte e che faccia breccia, questo lo vedo anche negli altri paesi europei dove le liste di Sinistra dalla LInke a Mechelon in Francia non hanno ottenuto grandissimi risultati