Foto da tiscali.it

Questa frase pronunciata pochi giorni fa dal presidente della Ssc Napoli, Aurelio De Laurentis, fotografa la storia economica e sociale del nostro Paese

La nostra competitor di sempre, per un fatto di tifo, è la Juventus che, ovviamente, avendo un altro tipo di fatturato ed essendo nata oltre 100 anni fa, ha consolidato sotto la stessa proprietà una capacità di avere un numero di tifosi d’Italia che raggruppa tutti gli insoddisfatti del Sud. Gli operai della Fiat, ad esempio, venivano importati dal Sud, i veri torinesi per la maggior parte tifano Torino e non Juventus. Questo movimento creato dalla famiglia Agnelli è difficile da sradicare e poi nessuno vuole sconfiggere nessuno, lo sport è bello per questo. La Juventus è difficile da sradicare ma il Napoli ha fatto passi da gigante professionale, con grande rispetto per i valori della maglia. Siamo l’unica squadra in Italia che da dieci anni compete in Europa, ciò vuol dire che abbiamo fatto passi da gigante’.

Questa dichiarazione è stata rilasciata pochi giorni fa dal presidente del Napoli calcio Aurelio De Laurentis. In Serie A ci sono venti squadre, di queste solo due sono club del Sud (Napoli e Cagliari) e soltanto uno dei due è in grado di competere con quelli del Nord. Quel che è peggio è che la stragrande maggioranza dei meridionali tifa Juventus, Inter e Milan. Lo sport ed il calcio in particolare sono l’emblema del divario economico e sociale che si è creato nel nostro Paese.

Le differenze strutturali tra Nord e Sud sono il risultato di un lungo processo storico. La lontananza dai mercati di sbocco e l’incapacità dei meridionali di incidere sulle decisioni politiche ed economiche del Paese hanno determinato un dualismo difficilmente risolvibile.

Le responsabilità sono tante. La prima è dei meridionali che si ‘accontentano’ e che non sono capaci di emanciparsi dalla condizione di sudditanza sociale ed economica in cui si trovano da sempre. La situazione si è aggravata negli ultimi tre decenni, da quando cioè dall’attuazione di politiche meridionaliste si è passati al cosiddetto ‘federalismo fiscale’. Nell’era dell’informatizzazione e della globalizzazione il Nord opulento non ha più bisogno delle ‘cattedrali nel deserto’ erette negli anni Sessanta e Settanta, il Sud è diventato un peso da utilizzare solo in campagna elettorale e come mercato di sbocco per i prodotti delle imprese ‘padane’. Ma non è finita.

Il governo ‘gialloverde’ intende sancire l’accordo sulle autonomie regionali di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, le aree più ricche del Paese. Se qualcuno, soprattutto meridionali, non avesse ancora capito di cosa si tratta è opportuno precisare che questa sarebbe la ‘mazzata’ definitiva per il futuro del Mezzogiorno. Il divario economico già ampio diventerebbe incolmabile, ma forse è questa la volontà politica di gran parte delle forze politiche presenti oggi in Parlamento ed è quello che, va detto, molti meridionali si meritano.  

Fonte vesuviolive.it

REDNEWS

Di Giovanni Pulvino (REDNEWS)

Insegno Scienze giuridiche ed economiche dal 1993. Dopo tanti anni di supplenze sono passato di ruolo nel novembre del 2015. In quel periodo il portale web di Tiscali dava agli utenti la possibilità di esprimersi tramite le ‘Socialnews’. Ed è cosi che nel luglio del 2012 ho iniziato a scrivere articoli raccontando le vicende dei precari storici della scuola. Per un anno ho collaborato anche con ComUnità del portale Unità.it. Successivamente, per integrare e proseguire quell’esperienza durata oltre 3 anni, ho creato REDNEWS (28 giugno 2015), un ‘blog di cronaca, informazioni e opinioni dal profondo Sud’. Il mio scopo era ed è quello di dare voce a chi è escluso dalla società, in particolare i disoccupati, i precari, i pensionati al minimo. Nello stesso tempo intendo esprimere il punto di vista di chi vive nel Meridione, terra che è regolarmente esclusa oltreché dal benessere economico anche dai circuiti d’informazione nazionali. La linea editoriale del blog può essere riassunta con le parole scritte nel IV secolo a.C. dal poeta e drammaturgo greco Sofocle: ‘L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo’.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy