SALVINI E DI MAIO QUANDO SI ABBRACCIAVANO E SORRIDEVANO


Francesco Cecchini


Il governo M5s Lega, guidato da Di Maio e Salvini, sta naufragando, nonostante i due avessero pronosticato cinque anni di solida e fruttuosa vita. Ha, inoltre, buone possibilità per essere considerato il peggior governo della Repubblica italiana. E’ sulla buona strada per ottenere questo record. Il fallimento è coperto da propaganda. Significativo è il proclama di Luigi Di Maio fatto a fine settembre 2018 per aver sconfitto la povertà in Italia. Limmagine notturna del balcone di palazzo Chigi occupato dai ministri grillini esultanti fece il giro del mondo. Handelsblatt scrisse LItalia è di nuovo candidata a ballare, lo status spazzatura non è più lontano. Comunque, a parte l’ironia che le parole e le immagini di Luigi Di Maio hanno causato in Italia e in Europa, a quasi un anno di distanza la povertà non è stata sconfitta, non è diminuita, ma rimane stabile.

LUIGI DI MAIO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI.
M5S
Più grave è la situazione del socio M5s perché sta tradendo bandiere pentastellate innanzitutto sull’ambiente. Era il tempo di proteste contro inceneritori, contro grandi opere come la Tav e la Tap, contro poli industriali inquinanti come l’ Ilva di Taranto, lazienda siderurgica più grande e nociva dEuropa. Il M5s era unito allora agli ambientalisti .
Quello sulla Tans Adriatic Pipeline (TAP) è stato il primo grande tradimento che si è consumato nei primi mesi del Governo del Cambiamento. Prima o poi si tornerà a votare in questo paese. E con il governo del Movimento 5 Stelle questopera la blocchiamo in due settimane, in due settimane, così aveva urlato il noto travel blogger ed ex deputato Alessandro Di Battista, impegnato in un comizio a San Foca, in quel Salento che il 4 marzo scorso premiò con valanghe di voti quella promessa. Alla fine la Tap non è stata bloccata, con buona pace del grillino viaggiatore che nel frattempo si è iscritto a un corso di falegnameria a Viterbo.
Quanto alla Tav, la questione è stata solo rinviata dopo un lungo braccio di ferro sul come giustificare il fatto che alla fine si farà. Per evitare un danno erariale da 300 milioni di euro, il Governo ha dato il via libera agli avvisi per le manifestazioni di interesse, ovvero gli atti propedeutici ai bandi che i grillini avevano promesso di far saltare. Morale della favola, lopera andrà avanti, anche perché tutti i partiti escluso il M5S vogliono che si faccia. La telenovela finirà nei prossimi mesi, quando linganno di chi ha dato il via libera agli avvisi per le manifestazioni di interesse (ovvero gli atti propedeutici ai bandi) si svelerà anche agli occhi dei più ingenui attivisti.
Il M5S ha tradito Taranto. E’ la rabbia dei tarantini, anche ex grillini per il caso Ilva. La deputata grillina Sara Cunial si è così espressa sulla vicenda : Chiedo scusa ai pugliesi. Sono senza vergogna. Mi dissocio.
Oltre all’ambiente c’è il voltafaccia sui F35 che il governo Lega M5s ha comperato ed altro.
Tutto ciò M5s lo sta pagando, con l’abbandono di simpatizzanti, militanti e perfino parlamentari e un calo notevole di consensi. Ultimi sondaggi lo danno attorno al 17%, alle politiche del 2018 aveva ottenuto il 32%. Un calo quindi del 49%, che non sembra stabilizzato.
LEGA.
Anche il socio di Luigi Di Maio, il Capitano della Lega Matteo Salvini, nonostante sia passato dal consenso del 17% delle politiche 2018 a circa il 36% degli ultimi sondaggi, non è senza problemi. Anche lui è responsabile di inadempienze politiche del governo giallo verde, punti del contratto di governo non realizzate: autonomie, infrastrutture, tasse, misure per le imprese e per lavoratori.
Se l’autonomia sarà un insuccesso totale o anche parziale, la Lega pagherà un prezzo in Veneto e Lombardia, ma innanzitutto in Veneto, e non solo al nord.
Capitan Salvini sta facendo fronte alla situazione critica attaccando, secondo due opzioni. La prima è un rimpasto di governo, sosttuendo un ministro come Toninelli o adirittura il premier Conte, magari facendolo lui. La seconda opzione è raggiungere il 40% e che la Lega governi da sola. Lo ha dichiarato, il Capitano.

CAPITAN MATTEO SALVINI.
Torniamo all’autonomia. Matteo Salvini ha diversi problemi: i porti, le ONG, la possibile crisi di governo, critiche della Confindustria e dei Sindacatietc.,etc, ma il principale è l’autonomia, il cui esito rischia di provocare una crisi di leadership nella Lega. La lettera di Luca Zaia, governatore del Veneto, e di Attilio Fontana, governatore della Lombardia, al premier Conte, dove si definisce una farsa l’ autonomia, come si pensa ora, è un avvertimento anche a Matteo Salvini.
CENTRO SINISTRA E SINISTRA.
Di fronte a questa situazione di sostanziale crisi dello schieramento M5s-Lega, sia il centrosinistra, il Partito Democratico, che la sinistra non sono in forma, anzi. Il PD è in lite continua. Vi sono state polemiche sulla mozione di sfiducia presentata da Maria Elena Boschi contro Salvini sul Russiagate, contestata da Zingaretti per le modalità e i tempi Ora il motivo di confronto, scontro è la proposta di Dario Franceschini di un governo PD-M5s. Renzi contro Franceschini ha dichiarato: “Mai la fiducia a governo M5S-Pd. Hai perso tutto, abbi rispetto”. Zingaretti ha detto che questa ipotesi non è alle porte. Sono intervenuti Sandro Gozi, Enrico Rossi governatore della Toscana ed altri. E così via.
La sinistra è frazionata in piccole organizzazioni e partitini, che se non trovano unità ripeteranno i tonfi collezionati alle politiche del 2018 e alle scorse europee e, tutto sommato, saranno ininfluenti o poco influenti nella lotta al gialloverde,

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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