Nella nuova mappa Jammu in marron, Kashmir in verde e Ladakh in celeste.


Francesco Cecchini


CONFLITTO DEL KASHMIR: COME TUTTO EBBE INIZIO.
Con l’istituzione della Lega musulmana, formata da un gruppo di musulmani fondamentalisti, il ​​30 dicembre 1906, iniziarono molti problemi in India e il “Conflitto del Kashmir” fu il più grave. La Lega musulmana, guidata da Mohammad Ali Jinnah richiese nell’ottobre 1938 una nazione separata per i musulmani. Il Pakistan fu fondato, nell’agosto 1947. Il 1947 Indian Independence Act liberò tutti i principati (oltre 650) dai loro obblighi nei confronti del governo britannico. Tutti furono autorizzati ad essere incorporati in India o in Pakistan, o vivere liberamente. Sardar Vallabhbhai Patel, uomo di ferro dell’India, si incaricò di assicurare una dissoluzione regolare degli stati principeschi. Le sue notevoli capacità politiche e di persuasione assicurarono l’integrazione di oltre 500 principati nell’Unione indiana. Alcuni principati: Junagarh, Hyderabad, Bhopal e Kashmir continuarono a resister a dissolversi nell’Unione indiana. Alla fine del 1949, l’onorevole Vallabhbhai Patel convinse tutti i principati, tranne il Kashmir. Il principe del Kashmir, Hari Singh, scelse di vivere in modo indipendente prima che lo stato venisse attaccato da Kabailies (mercenari), sostenuti dal Pakistan, costringendolo a cercare assistenza militare dall’India, che concordò prontamente sulla condizione dell’inclusione del Kashmir in India. L’India inviò l’esecito in Kashmir dopo che il principe accettò il 26 ottobre 1947 la proposta di integrazione nell’Unione indiana . Il primo primo ministro indiano, Jawahar Lal Nehru, chiese l’intervento del consiglio di sicurezza dell’ONU, che aiutò a raggiungere il cessate il fuoco nel gennaio del 1949. Dopo il cessate il fuoco, l’India rimase con i due terzi della terra del Kashmir e il Pakistan prese il controllo del resto. Sebbene il Kashmir entrasse a far parte dell’India, fu ritenuto terra contesa a causa della mossa dell’India di portare il problema alle Nazioni Unite. L’allora governo indiano concesse al Kashmir uno status speciale ai sensi dell’articolo 370 della costituzione, abolito ora il 5 agosto 2019.
Il governo del Kashmir ha approvato la creazione del Ladakh come regione separata. Quindi d’ora in poi vi sarebbero tre regioni divise: Jammu in marron nella mappa, Kashmir in verde e Ladakh in celeste. Precedentemento il governo indiano ha abolito l’articolo 370 che conferiva uno status speciale a Jammu e Kashmir e ha emesso un disegno di legge per dividere lo stato in due territori separati di Jammu, Kashmir e Ladakh.
La decisione di Narendra Modi di frantumare il Kashmir sta provocando delle reazioni.
Un’alzata di scudi da parte dell’opposizione a Modi. Per esempio Rahul Gandhi ha dicharato che considera incostituzionale e non democratico che leader politici sono stati imprigionati in luoghi segreti e che Modi ha violato la Costituzione
L’esercito pakistano ha rilasciato una dichiarazione dichiarandosi pronto a tutto. Mentre la Cina, particolarmente infastidita dalla rottura del Ladakh dalla cultura tibetana ha descritto la decisione indiana come inaccettabile” e con conseguenze.
Nonostante il dispiegamento di settantamila soldati in più in quella che era già la valle più militarizzata del mondo ci sono già stati una quindicina di scontri tra militanti kashmiri ed esercito indiano. Un ospedale di Srinagar avrebbe già curato sei kashmiri feriti da arma da fuoco.

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy