Di Maio e Salvini


Francesco Cecchini


Il leghista Matteo Salvini e il grillino Luigi Di Maio sono personaggi signficativi dello stato attuale della politica in Italia.
Il destro Matteo Salvini lo scorso luglio disse che non sarebbe andato in vacanza. Ritenne conveniente spostare il suo quartier generale in spiaggia, cambiare le sue divise con un costume da bagno e fare bisboccia a Milano Marittima, nella costa adriatica. Con cocktails in mano si trasformò in un DJ. Fece suonare l’inno di Mameli mentre ballava con ragazze in bikini . Aveva motivo di festeggiare: i sondaggi gli davano il 38% circa dei voti, il Parlamento aveva appena approvato il suo secondo decreto sulla sicurezza e si sentiva il monarca assoluto dell’Italia. Nel 2013 prese in mano la Lega Nord che aveva il 4% dei voti e la trasformò in Lega Salvini, il primo partito europeo di destra, che alle scorse europee ottenne il 34,33% Ubriaco di successi, Salvini non ha tenuto conto di che cosa pensassero Luigi Di Maio e Giuseppe Conte e dell’influenza che l’ex primo ministro Matteo Renzi continua ad avere sulla politica italiana. Il risultato fu la crisi del governo gialloverde, del rancore sia di Di Maio che di Conte e la prospettiva di un governo M5s- PD. Parallemente Matteo Salvini si isolò internazionalmente. Lasciando perdere Bruxelles, significativa è stata l’appoggio di Donalda Trump a Giuseppe Conte. Gli errori di posizionamento internazionale costeranno a Salvini anche in Italia. Pentitosi del pasticcio combinato ha offerto in extremis a Luigi Di Maio la possibilità di continuare il governo M5s Lega con lo stesso Di Maio Premier, ricevendo la porta sbattuta in faccia. Che però non lo ha intimidito, anzi.
Non da meno è il comportamento dell’ex socio del leghista Salvini, il grillino Di Maio. Nellincontro di pugilato di Matteo Salvini con il popolo italiano Luigi Di Maio è stato un ottimo e docile sparring partner, che ha permesso al pugile di fare quello che voleva: decreto di sicurezza, chiusura dei porti, politiche razziste nei confronti dei migranti e così via. Questa attività di sparring partner ha tolto credibilità politica a Luigi Di Maio. Ora nella trattitiva con il Partito Democratico, mentre questi chiede una stagione nuova e un governo di svolta, Di Maio ha lanciato un ultimatum: o il programma del M5s o meglio il voto. Inoltre Di Maio rivendica punti importanti nella sua precedente attività di sparring partner di Matteo Salvini: per esempio, il decreto sicurezza non si tocca, mentre il PD vuole abolirlo. Di Maio vuole, inoltre, chiedere lapprovazione degli iscritti alla piattaforma Rousseau alla nuova alleanza. Se il voto online sarà contrario, probabilmente ci saranno elezioni anticipate. Di Maio chiede anche un ruolo importante nel futuro governo: o Vicepremier o Ministro della Difesa. A questo riguardo interessante la recente dichiarazione dell’opioninista, blogger e giornalista Selvaggia Lucarelli: ” Di Maio alla Difesa? Uno che se vede una blatta salta sulla sedia alla Difesa? E siamo seri su”.
Con questa situazione in prospettiva vi sono due possibilità: o un governo debole PD-M5s che ha poche possibilità di continuare e porterà a elezioni non lontane o elezioni anticipate immediate. Va detto che elezioni anticipate immediate permetteranno di evitare una lunga campagna elettorale da parte di Salvini e soci, con la balla di un taglio fiscale da 50 miliardi ed altro.
Nel caso di voto anticipato si possono prevedere alcuni risultati.
Ridimensionamento del peso elettorale di M5s, non solo rispetto a voto politico del 4 marzo 2018, ma anche in relazione alle scorse europee.
Calo del consensi della Lega di Matteo Salvini rispetto alle scorse europee.
Affermazione di Fratelli dItalia di Meloni.
Sconfitta elettorale di Forza Italia di Berlusconi, divisa.
Affermazione di Partito Democratico, che aumenterà i propri consensi.

Luigi De Magistris
Occasione per la sinistra, storicamente frazionata, di unificarsi sotto la leadership di Luigi De Magistris, che ha annunciato, che in caso di elezioni anticipate, scenderà in campo. Il sindaco di Napoli ed ex magistrato Luigi De Magistris ha detto che quando ci saranno le prossime elezioni politiche si candiderà alla guida del paese, e ha detto di essere al lavoro per costruire quella rete di convergenze collettive e individuali per battere soprattutto il salvinismo imperante. De Magistris è sindaco di Napoli dal 2011 e nel 2017 ha fondato il partito Democrazia Autonomia, di cui è presidente. Parlando con i giornalisti a margine di un evento pubblico a Napoli, ha detto: “Nel momento in cui dovesse arrivare — fra un mese, un giorno, tre mesi un anno, non lo possiamo sapere — lo scioglimento delle camere da parte del presidente della Repubblica, io un minuto dopo sarò candidato alla guida del paese”. Inoltre ha recentemente dichiarato: “Il Presidente Conte, indicato dai 5S, annuncia costruzione governo delle novità, dopo fallimento del governo del cambiamento, ora il capo politico dei 5S Di Maio dice che non si toccano le due leggi sicurezza e si va avanti su autonomia differenziata. Chapeau!

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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