Maurice e Josette Audin


Lo scorso 11 giugno 2019 sono stati 62 anni che Maurice Audin, militante del Partito comunista algerino, fu arrestato dall’esercito francese in piena battaglia d’Algeri. Il corpo di Maurice Audin non fu mai trovato. Matematico, al momento della sua scomparsa era assistente all’Università di Algeri . Miltante del Partito comunista algerino, fece parte della minoranza anticolonialista dei francesi presenti in Algeria. Il Partito comunista algerino fu messo fuorilegge il 13 settembre 1955, entrò in clandestinità ed ebbe forti legami con il Fronte di liberazione nazionale algerino (FLN).
Maurice Audin scomparve l’11 giugno 1957, in piena battaglia di Algeri che oppose i paracadutisti francesi ai militanti del FLN. Aveva soli 25 anni, viveva ad Algeri con sua moglie e i loro tre figli. Le autorità francesi lo sospettavano di aver ospitato attivisti della cellula armata del Partito comunista algerino e paracadutisti furono inviati a casa sua per arrestarlo. Secondo la testimonianza di Henri Alleg, direttore del quotidiano comunista Alger Républicain e arrestato contemporaneamente dai militari francesi, Maurice Audin fu torturato in una villa nel quartiere di El Biar. È solo diversi giorni dopo il suo arresto che Josette Audin, sua moglie, venne informata della presunta fuga di suo marito durante un trasferimento. Fu questa versione ufficiale dello Stato francese fino al 2014.
Importante. Nel settembre 2018, Emmanuel Macron aveva riconosciuto la responsabilità dello stato francese nella scomparsa Maurice Audin. In una dichiarazione alla sua vedova, Josette Audin, morta in seguito, il presidente aveva riconosciuto “in nome della Repubblica francese, che Maurice Audin fu torturato e poi giustiziato o torturato a morte dai soldati che lo arrestarono a casa sua l’ 11 giugno 1957.” Ora, però, gli Archivi pubblici francesi sulla sua scomparsa saranno aperti. Secondo un Decreto pubblicato il 10 settembre sulla Gazzetta ufficiale. “Questo Decreto prevede la libera consultazione (…) degli archivi pubblici relativi alla scomparsa di Maurice Audin conservati negli Archivi nazionali, negli Archivi nazionali d’oltremare, negli Archivi dipartimentali di Ille-et-Vilaine e nel Servizio storico della Difesa “
Un passo importante per conoscere la verità completa sull’assassinio di Maurice Audin.

Piazza Maurice Audin ad Algeri.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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