Stefano Orsi
Aggiornamento flash dall’Iraq del 2-10-2019 23:00
Da alcuni giorni erano segnalati disordini minori nel Paese, lo scenario che si presenta invece oggi è ben diverso.
Vi sono scontri con le forze di polizia in diverse città del Paese, da Bassora a baghdad passando per Najaf e Mosul.
Non è chiara la matrice, se si tratti di una riedizione di disordini in salsa religiosa, dualismo Sunniti-Sciiti o se v sia altro.
Dati i buoni rapporti creati con l’Iran potrebbe trattarsi di una rivolta organizzata in stile Primavere arabe dai soliti noti, USA e Arabia Saudita, per sabotare il progetto della “Mezzaluna Sciita” e fermare nel sangue la via di terra che collega ormai Teheran a Beirut passando per Bghdad e Damasco.
Nel tentativo di impedire il coordinamento tra i manifestanti, il governo iracheno ha chiuso tutti i provider internet via filo, ultima città ad essere “scollegata” è stata Mosul circa mezzora fa, ma segnalano che ancora funzioni via cellulare, sebbene molto a rilento.
Disordini sono segnalati un po’ ovunque: Kirkuk, Hillah, Al Kufah, Nasyriyah, Amarah, Bassora, la maggior parte però sono presso baghdad naturalmente.
Tre ore fa è stato emanato dal Ministro della Difesa l’ordine di porre tutte le forze armate in stato di emergenza nazionale e pronte ad intervenire.
Sono stati segnalati edifici governativi dati alle fiamme, ma sulla dimensione delle manifestazioni i dati non sono concordi, a volte si parla di migliaia a volte di centinaia, ma non pare sia un movimento di massa, al momento propenderei per un tentativo di sabotare i legami tra Iran e Iraq, dando a intendere di poter rovesciare il governo se questi prosegue nel suo avvicinamento a Mosca e Teheran.
per ora è tutto se vi saranno aggiornamenti significativi lo comunicherò non appena mi sarà possibile.