LULA LIBERO

Francesco Cecchini

Gli avvocati che difendono Luiz Inácio Lula da Silva, hanno annunciato che richiederanno il rilascio immediato dell’ex presidente del Brasile, detenuto dall’aprile dello scorso anno nella città di Curitiba. A seguito della decisione Supremo Tribunal Federal (STF,) il più alto tribunale del paese, che ha dichiarato incostituzionale detenzione di condannati in seconda istanza senza completare la possibilità di presentare ricorso dinanzi alla Giustizia. Gli avvocati Cristiano Zanin Martins e Valeska Martins hanno informato che faranno la richiesta alla giudice Carolina Lebbos, che è in carico della detenzione di Lula.
Gli avvocati, inoltre, hanno ribadito richiesta al Supremo Tribunal Federal (STF) di prendere in considerazione gli habeas corpus presentati che comportano la nullità del processo. Il fatto che gli habeas corpus non sia stati considerati provano che l’ex giudice Sergio Moro, attuale ministro della giustizia brasiliano, non è stato parziale nel processo contro l’ex presidente, né il pubblico ministero che lo ha accusato. La decisione del Supremo Tribunal Federal (STF) prova che l’ex presidente Lula è stato imprigionato 579 giorni ingiustamente e in modo incompatibile con la legge e la Costituzione. Lula non ha commesso alcun crimine di corruzione e riciclaggio di denaroed è vittima di una legge, l’uso del lawfare per persecuzione politica. La presidentessa del Partido de los Trabajadores (PT), Glesi HoHoffman ha detto che si termina così la crudeltà contro Lula. “Questa crudeltà contro Lula finisce qui, ma continueremo a lottare per la complta giustizia, che arriverà solo quando la sentenza illegale di Sergio Moro verrà annullata. Lula merita giustizia “.
Il giudice brasiliano Danilo Pereira Jr, del tribunale penale federale di Curitiba, ha accolto la richiesta della difesa dellex presidente Luiza Inacio Lula da Silva per la sua scarcerazione e lo ha autorizzato a lasciare la prigione di Curitiba, dove sta scontando la sua pena dallaprile del 2018

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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