Marghera, la “droga di Hitler” per sostenere i turni massacranti: così i lavoratori a 6 euro all’ora non perdono il posto

È questo lo spaccato che emerge dall’inchiesta della Guardia di finanza di Mestre sullo sfruttamento massiccio delle maestranze (in maggioranza bengalesi) che vengono assoldate da società subappaltatrici, e da una seconda indagine dei carabinieri che un mese fa ha portato a un maxi-sequestro di pastiglie di Yaba

di Giuseppe Pietrobelli

Drogarsi per poter lavorare, per sostenere i turni massacranti nei cantieri di costruzione delle grandi navi a Porto Marghera. Perché in gioco, con uno stipendio da fame, c’è anche la possibilità di mantenere il posto e di ottenere quindi il rinnovo del permesso di soggiorno. È questo lo spaccato che emerge dall’inchiesta della Guardia di finanza di Mestre sulla Fincantieri e sullo sfruttamento massiccio delle maestranze (in maggioranza bengalesi) che vengono assoldate da società subappaltatrici, e da una seconda indagine dei carabinieri che un mese fa ha portato a un maxi-sequestro di pastiglie di Yaba. La chiamano la”droga di Hitler”, perché durante la Seconda Guerra Mondiale i soldati del Terzo Reich ne facevano un uso massiccio, così da poter sostenere qualsiasi fatica. Ma anche la “droga della pazzia”, perché crea gravi danni al sistema nervoso, genera ansia e depressione, con il rischio di arrivare al suicidio. La Yaba è una droga sintetica a base di metanfetamina che induce uno stato di iper-eccitazione, riducendo allo stesso tempo la sensazione di fatica e di fame. A farne uso massiccio a Marghera sono proprio i bengalesi impegnati nella cantieristica

Continua…

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/11/10/marghera-la-droga-di-hitler-per-sostenere-i-turni-massacranti-cosi-i-lavoratori-a-6-euro-allora-non-perdono-il-posto/5556427/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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