Ultimora in Bolivia. Arrestata una brigata di medici volontari cubani che offriva servizio medico gratuito alla popolazione.
I golpisti al governo cercano di incolpare Cuba ed il Venezuela di incitare alla ribellione con armi contro il golpe militare.

Una accusa priva di qualsiasi prova o fatto concreto che fu tentata in Ecuador dal presidente Moreno ed in Cile da Piñera.

Ricordiamo che lo stesso presidente di ultra destra Bolsonaro, pochi giorni dopo il suo insediamento espulse i medici cubani dal Brasile.

La cooperazione cubana che offre servizi medici gratuiti alla popolazione in quasi tutti i paesi del sudamerica è tra le più odiate dai governi di destra perché smentisce la architettura che vorrebbe dipingere l’isola come esportatrice di valori negativi.

La denuncia dell’arresto è avvenuta poche ore fa attraverso i canali whatsapp con richiesta di diffusione urgente vista la assenza in Bolivia di media che si oppongono ai golpisti.
La tv di stato è stata fatta chiudere ed è di poche ore fa l’espulsione dei giornalisti argentini, “colpevoli” di aver mostrato le immagini della repressione e in un caso, di aver fatto innervosire con domande “scomode” il leader parafascista Camacho.

Rete solidarietà rivoluzione bolivariana

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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