Francesca Caprini

Dopo due anni di interscambi politici ed umani fra donne italiane e colombiane attorno alle tematiche dei diritti umani e dei genere, delle iniziative in appoggio ai gruppi ed organizzazioni femminili e femministe colombiane, di comunità rurali, indigene e afrodiscendenti, nasce il documentario “Juntando trochas – Unendo sentieri”, realizzato dal regista e videomaker Luca Scaffidi per Yaku Onlus.

Racconta il viaggio di cinque membri di Yaku – fra cui due giovani studentesse e ricercatrici – che fra il gennaio e il marzo del 2019 hanno realizzato una serie di incontri nella Colombia più profonda, conoscendo le realtà di auto organizzazione e determinazione delle donne nelle comunità delle regioni del Cauca, del Putumayo, del Chocò.

Una serie di interviste, dati, riflessioni, per costruire il sentiero comune per la lotta in difesa dei diritti, e la costruzione collettiva di una giustizia sociale ed ambientale, con equità di genere.

L’iniziativa di Yaku – con il sostegno dell’allora assessorato alla solidarietà internazionale della Provincia di Trento e della Chiesa Valdese – si inserisce nel quadro dell’emergenza umanitaria che la Colombia sta vivendo, per l’ondata di violenza che sta provocando l’assassinio di centinaia di attiviste ed attivisti, leaders e lideressas comunitari, che dalla firma degli Accordi di Pace fra FARC e Governo colombiano nel 2016 ha raggiunto cifre impressionanti nell’immobilità sostanziale della comunità internazionale.Le donne esposte in prima linea per la costruzione della pace, come in tutte le guerre pagano un prezzo altissimo; ma reagiscono con coraggio e capacità per essere protagoniste di un cambiamento radicale.
Il link con il documentario è il seguente:

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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