L’Argentina dell’attuale presidente Fernández, per fortuna, è ben diversa dalla Argentina di Mauricio Macri.
Su richiesta della provincia di Buenos Aires, Cuba invierà circa 500 medici in diversi ospedali argentini per collaborare al contenimento della pandemia di coronavirus. Si tratta per lo più di emergentologi e terapisti che arriveranno nei primi giorni di aprile per aiutare il sistema sanitario di Buenos Aires in diverse istituzioni mediche di fronte a una possibile espansione del Covid 19.

L’arrivo dei 500 medici cubani è stato notificato dall’assessore alla salute di Buenos Aires, Daniel Gollán, al presidente Alberto Fernández e ai sindaci del cono urbano nella riunione tenutasi lunedì nella Quinta de Olivos.
Cuba in questi giorni ha già inviato operatori sanitari sia in altri paesi del coninente americano che in paesi sviluppati colpiti dalla pandemia come l’Italia.

Domenica scorsa, infatti 53 medici sono arrivati nella regione Lombardia per aiutare le sofferenze del sistema sanitario locale di fronte all’estendersi del virus in Italia.

Sono oltre 20.000 i medici cubani attualmente dislocati nei vari paesi del mondo in aiuto ai vari paesi che ne hanno fatto richiesta.
Ricordiamo come invece, in alcuni casi i governi di destra, appena vinte le elezioni, abbiano espulso i medici cubani (il Brasile di Bolsonaro, la Bolivia della golpista Áñez, il Salvador del milionario di origini palestinesi Bukele tra gli altri).

Il governo di Axel Kicillof non ha ancora definito in quali ospedali verranno assegnati i medici cubani, fonti del governo di Buenos Aires hanno chiarito che questi non sono infettologi ma terapisti ed emergentologi che lavoreranno sui casi più critici già diagnosticati.
All’incontro di lunedì ad Olivos, è sorto un primo attrito tra la città di Buenos Aires e la provincia. Uno dei presenti ha dichiarato che, siccome la capitale federale paga salari più alti ai medici, gran parte dei professionisti qualificati che lavoravano nella provincia sono andati a lavorare negli ospedali di Buenos Aires.
Questo divario nei salari ha quindi generato una carenza di personale nella provincia più popolata del paese che è dovuta andare a chuedere aiuto ai medici cubani.

Nel mezzo della crisi sanitaria, ci sono state notizie positive per la Casa Rosada. Secondo un sondaggio della società di consulenza Aurelio, l’immagine positiva del presidente Alberto Fernández è salita all’80% e nella regione metropolitana vi è un’accettazione del 90% delle misure obbligatorie di isolamento sociale ordinate dal governo nazionale. Inoltre, 7 votanti su 10 Cambiemos, il partito dell’ex presidente Macri, sono a favore delle decisioni prese dal Presidente.

Rete solidarietà rivoluzione bolivariana

https://m.ambito.com/…/cuba-envia-brigada-500-medicos-la-pr…

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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