Boris Johnson, Viktor Orbàn, Donald Trump - Foto da cranbrooktownsman.com

Nei momenti difficili ‘gridare’ e polemizzare non serve a nulla, al contrario occorrono pacatezza e competenza, quelle che sta dimostrando il Governo, in particolare il ministro della Salute, Roberto Speranza

Negli ultimi tre decenni l’elemento che ha caratterizzato i comportamenti dei nuovi leader è stato il personalismo. Chi ha ricoperto ruoli di rilievo istituzionale spesso lo ha fatto con altezzosità e prosopopea. Queste settimane caratterizzate dal diffondersi del Coronavirus dimostrano, invece, che si può fare politica e governare senza individualismi, cercando, cioè, la collaborazione e la condivisione delle scelte. Tra questi politici c’è senz’altro, il ministro della Salute, Roberto Speranza. Entrato nel Partito democratico durante la segreteria di Pier Luigi Bersani, ora segretario di Articolo uno, il giovane leader politico sta dimostrando autorevolezza e serietà. La pacatezza e la competenza istituzionale con cui sta operando ricordano i leader del passato.

I provvedimenti presi dal Governo ed in particolar dal dicastero della Salute sono stati misurati, progressivi ed ineccepibili. La validità delle decisioni, nonostante le critiche inopportune di qualche governatore di Regione, hanno evitato situazioni di panico e caos. La linea adottata dal Governo si sta dimostrando adeguata e risolutiva.

Cosa sarebbe successo se avessimo avuto un Esecutivo diverso? Quello che sta avvenendo nei Paesi guidati dai sovranisti ci danno un’idea del pericolo che abbiamo corso. In Ungheria il Parlamento ha dato al suo leader, Viktor Orban, i pieni poteri. In Usa, in Brasile e in Gran Bretagna i leader populisti sono passati dal ‘contagio di gregge’ alla chiusura delle attività produttive. Ora, tutti i Paesi vittime della pandemia stanno prendendo le stesse misure adottate dal Governo italiano.

Non sappiamo ancora quanto durerà l’epidemia, ma sin d’ora dobbiamo dire grazie al presidente del Consiglio ed ai suoi ministri. Con i provvedimenti che hanno preso hanno saputo motivare gli italiani affinché tenessero comportamenti adeguati e soprattutto hanno saputo dare sostegno a quanti, infermieri e medici, hanno messo e stanno mettendo in pericolo la loro salute per salvare la vita dei contagiati e non solo.

REDNEWS

Di Giovanni Pulvino (REDNEWS)

Insegno Scienze giuridiche ed economiche dal 1993. Dopo tanti anni di supplenze sono passato di ruolo nel novembre del 2015. In quel periodo il portale web di Tiscali dava agli utenti la possibilità di esprimersi tramite le ‘Socialnews’. Ed è cosi che nel luglio del 2012 ho iniziato a scrivere articoli raccontando le vicende dei precari storici della scuola. Per un anno ho collaborato anche con ComUnità del portale Unità.it. Successivamente, per integrare e proseguire quell’esperienza durata oltre 3 anni, ho creato REDNEWS (28 giugno 2015), un ‘blog di cronaca, informazioni e opinioni dal profondo Sud’. Il mio scopo era ed è quello di dare voce a chi è escluso dalla società, in particolare i disoccupati, i precari, i pensionati al minimo. Nello stesso tempo intendo esprimere il punto di vista di chi vive nel Meridione, terra che è regolarmente esclusa oltreché dal benessere economico anche dai circuiti d’informazione nazionali. La linea editoriale del blog può essere riassunta con le parole scritte nel IV secolo a.C. dal poeta e drammaturgo greco Sofocle: ‘L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo’.

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