I Paesi membri del MES - (foto da it.wikipedia.org)

Che cos’è il MES? Cosa sono gli Eurobond? Perché quasi tutte le forze politiche sono contrarie al MES? Ecco una possibile spiegazione 

Si cominciò a discutere della necessità di un dispositivo di stabilità finanziaria dell’Eurozona già nel 2010. L’Ue, a seguito della grave crisi del 2008 e della tempesta finanziaria che stava colpendo i Paesi dell’Europa, ha predisposto un meccanismo di stabilita finanziaria. I contenuti del trattato furono definiti dal Consiglio Europeo del 25 marzo 2011, a rappresentare l’Italia c’era il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. L’accordo, entrato in vigore nel luglio del 2012, prevede il finanziamento dei Paesi in difficoltà finanziarie che ne fanno richiesta. Ha stabilire il fabbisogno finanziario di quel Paese e le condizioni per la sua erogazione è, poi, l’organo plenario del MES.

I principali Stati che finanziano il Fondo sono la Germania (27,14%), la Francia (20%), l’Italia (17%), la Spagna (11,90%), i Paesi Bassi (5,72%) e, a seguire con quote inferiori al 5%, gli altri Paesi dell’Eurozona. Il MES è in grado di erogare finanziamenti per circa 700 miliardi di euro.

L’Italia ad oggi non ha fatto nessuna richiesta, ma ha ottenuto che il Meccanismo di stabilità finanziaria sia concesso senza condizioni se utilizzato per l’emergenza del Covid 19. La differenza con gli Eurobond sta nel fatto che con il MES il debito contratto è a carico del Paese che lo richiede, mentre con i primi è a carico di tutti i Paesi dell’UE. Inoltre, fino ad oggi per garantire il rimborso del prestito gli Stati che ottenevano il finanziamento erano obbligati ad adottare ‘pesanti’ misure fiscali e monetarie. 

E’ una procedura di buon senso, ma per chi è abituato a fare debiti senza preoccuparsi di onorarli è una condizione inaccettabile. Certo, le politiche di rigore nel bilancio pubblico comportano sacrifici e nel breve periodo un calo del Pil e problemi per l’occupazione, ma il debito sovrano fino a quando può continuare a crescere? Come si può impedire il default? Di certo, noi italiani se continuiamo a sperperare risorse pubbliche, non potremo evitarlo. Allora il dilemma è: MES o Eurobond?

L’alternativa che propongono i sovranisti è la svalutazione monetaria, cioè stampare moneta. I primi effetti di questa politica sarebbero l’inflazione ed un aumento dello spread. L’impoverimento del Paese sarebbe inevitabile e riguarderebbe soprattutto i lavoratori, cioè tutti coloro che vivono con un reddito fisso. Crescerebbero, quindi, le disuguaglianze sociali e le ingiustizie. Sarebbe anche la fine dell’UE, i Paesi del nord Europa non lo permetterebbero. Allora, è meglio fare qualche sacrificio fino a quando siamo in tempo o dobbiamo continuare a spendere a debito, MES o Eurobond che sia?

Fonte it.wikipedia.org

REDNEWS

Di Giovanni Pulvino (REDNEWS)

Insegno Scienze giuridiche ed economiche dal 1993. Dopo tanti anni di supplenze sono passato di ruolo nel novembre del 2015. In quel periodo il portale web di Tiscali dava agli utenti la possibilità di esprimersi tramite le ‘Socialnews’. Ed è cosi che nel luglio del 2012 ho iniziato a scrivere articoli raccontando le vicende dei precari storici della scuola. Per un anno ho collaborato anche con ComUnità del portale Unità.it. Successivamente, per integrare e proseguire quell’esperienza durata oltre 3 anni, ho creato REDNEWS (28 giugno 2015), un ‘blog di cronaca, informazioni e opinioni dal profondo Sud’. Il mio scopo era ed è quello di dare voce a chi è escluso dalla società, in particolare i disoccupati, i precari, i pensionati al minimo. Nello stesso tempo intendo esprimere il punto di vista di chi vive nel Meridione, terra che è regolarmente esclusa oltreché dal benessere economico anche dai circuiti d’informazione nazionali. La linea editoriale del blog può essere riassunta con le parole scritte nel IV secolo a.C. dal poeta e drammaturgo greco Sofocle: ‘L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo’.

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