Feltri insulta i meridionali, le edicole di Napoli boicottano Libero: “Essendo inferiori non capiamo gli arguti articoli di questo giornale”

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Le indegne affermazioni del direttore di Libero, Vittorio Feltri, messe nero su bianco su Twitter, secondo cui i meridionali sarebbero esseri inferiori, hanno scatenato la reazione – composta ma dura – dei napoletani. Nelle edicole di Napoli, stamattina, è apparso un cartello: “In questa edicola – recita – da oggi non è più in vendita il quotidiano Libero. Essendo meridionali inferiori non siamo in grado di comprendere gli arguti articoli di questa testata indipendente. Ci voglia scusare il direttore Feltri”.

liberoedicola

Nel corso di una trasmissione televisiva su Rete 4, intervistato da un ridacchiante Mario Giordano, il direttore di Libero ha poi rincarato la dose: “Non credo ai complessi di inferiorità. Credo che i meridionali in molti casi siano inferiori. Si arrabbiano? E chi se ne frega”. Le parole Feltri hanno provocato la reazione indignata del senatore Sandro Ruotolo che ha deciso di denunciarlo. “Mi sono sentito a telefono con lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, mio amico. Anche lui come il sottoscritto era rimasto basito per le dichiarazioni in televisione di ieri sera di Vittorio Feltri contro noi meridionali. Ci siamo consultati con l’avvocato Francesco Barra Caracciolo e abbiamo deciso di promuovere ogni azione giudiziaria sia in sede civile che penale nei confronti del direttore di Libero”, scrive Ruotolo su Facebook.

Anche il Comune di Napoli, ha chiesto l’intervento dell’Avvocatura Generale per intraprendere azioni legali contro Feltri. Inoltre, e’ stata inviata al presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, Alessandro Galimberti, la richiesta di provvedimenti sanzionatori nei confronti di Feltri. “Non possiamo consentire che restino impunite affermazioni inaccettabili contro i cittadini campani e meridionali – sottolinea Flavia Sorrentino, delegata del sindaco e responsabile dello sportello – Napoli è capoluogo della Campania e capitale morale del Mezzogiorno e la sua reputazione non può essere infangata da personaggi noti attraverso le televisioni nazionali seguite da milioni di spettatori. Nei prossimi giorni, incontreremo in via telematica il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, per confrontarsi su possibili azioni congiunte contro la narrazione stereotipata e denigratoria di Napoli, che nell’emergenza Covid-19 e’ emersa con enorme risalto. Non ci fermeremo fino a quando non sarà garantito il rispetto che la nostra citta’ e il nostro popolo meritano”.

librerie

Come le edicole anche molte librerie del sud hanno messo in atto “sanzioni” democratiche nei confronti del direttore di Libero. Del resto, diceva Michel Foucault “il sapere non è fatto per comprendere, è fatto per prendere posizione”. E l’ordine dei giornalisti non interviene?

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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