“Militari russi a Caracas? Sarebbe legittimo”
“La cooperazione tecnico-militare tra Russia e Venezuela si sta svolgendo legittimamente”, così ha risposto il ministro degli Esteri russo Lavrov quando gli è stato chiesto di commentare le informazioni di alcuni media secondo cui i soldati russi sarebbero arrivati ​​in Venezuela con droni per facilitare la ricerca dei mercenari coinvolti nella recente incursione marittima fallita nel paese per provocare un colpo di Stato.

Lavrov ha affermato infatti che i servizi segreti russi e venezuelani mantengono contatti per indagare sul tentativo di invasione fallito contro Caracas.

“I nostri servizi di intelligence sono in contatto e se viene ricevuta una richiesta di assistenza ai sensi degli accordi corrispondenti, ovviamente, è presa in considerazione”, ha dichiarato ieri il capo della Diplomazia russa in una conferenza stampa telematica.

Lavrov ha sottolineato che tutti i contatti in corso tra il suo paese e il legittimo governo venezuelano “sono condotti nel quadro giuridico, basato su accordi intergovernativi, ratificati sia dal parlamento venezuelano che da quello russo ed hanno forza di legge. Ciò si riferisce anche alla cooperazione militare tra i due paesi e alla fornitura di servizi alle attrezzature militari fornite al paese bolivariano. Sono i nostri obblighi contrattuali”, ha aggiunto.

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha condannato l’attacco terroristico contro il Venezuela, spiegando che mirava ad assassinare il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro e a promuovere la violenza nel paese.

Il ministro degli Esteri venezuelano ha ringraziato la Russia per aver offerto al suo paese aiuto nelle indagini sulla fallita incursione marittima contro il Venezuela.

Da parte sua il Venezuela ha ringraziato l’offerta di aiuto attraverso il suo munistro degli esteri Jorge Arreaza che su twitter ha pubblicato: “Il ministro degli Esteri Lavrov mostra la sua preoccupazione per la fallita incursione marittima del 3 maggio ed offre la collaborazione del suo servizio di intelligence per sostenere le indagini. La Russia è sempre impegnata nella pace del Venezuela”.

Secondo il governo venezuelano, un gruppo di mercenari e terroristi addestrati in Colombia, con il sostegno degli Stati Uniti, ha tentato di entrare nel paese caraibico il 3 maggio, ma l’operazione è fallita grazie all’intervento della Forza Armata Nazionale Bolivariana (FANB).

Quest’ultimo attacco al Venezuela arriva circa un anno dopo il tentativo di colpo di Stato del leader dell’opposizione Juan Guaidó e dei suoi alleati a Caracas, anch’esso sostenuto da Washington. In effetti, la Repubblica Bolivariana ha già sventato molti piani e cospirazioni per rovesciare il Presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, grazie alla lealtà del popolo e dei militari al legittimo governo.

Caracas assicura che presenterà questo nuovo caso al Tribunale Penale Internazionale presso L’Aia, dove mostrerà prove attendibili dell’operazione mercenaria contro il Venezuela.

Rete solidarietà rivoluzione bolivariana

https://mundo.sputniknews.com/politica/202005121091402236-rusia-reafirma-que-es-legitima-la-cooperacion-tecnica-y-militar-con-venezuela/

https://www.hispantv.com/noticias/rusia/465850/venezuela-atentado-lavrov

https://www.hispantv.com/noticias/venezuela/465875/rusia-incursion-fallida-arreaza

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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