di Kartana

Guardate che oggi su Milano Finanza, il nipotino di Gianni Agnelli, in un’intervista, dice chiaramente che rinuncia alla garanzia della Sace se ciò comporta il blocco del maxidividendo a seguito di fusione con i francesi. 

I soldi loro ce li hanno, li devono distribuire agli azionisti. Il tipo lo dice chiaramente. Che dirà a sto punto Repubblica?

Che scriveranno Giannini e Veltroni?

Prima rifondiamo l’Iri e prima usciamo da questo macello.

Lo stesso ex capo del centro studi di Bankitalia Pierluigi Ciocca la settimana scorsa ha scritto su il Manifesto di non dare soldi alle medie grandi imprese visto che detengono liquidità per 6,1 trilioni di euro. Hanno 2300 miliardi di euro investiti all’estero in attività finanziarie. Qui finisce male.

L’Occidente va imperterrito sulla stessa strada percorsa da 40 anni, nonostante stagnazione, povertà, miseria, perdita di quote di mercato mondiale. Nonostante tutto loro vanno avanti così. E’ una generazione di padroni che non ha visto altro se non affamare la popolazione. Crescita, benessere collettivo, ancorchè parziale, non fanno parte del loro vocabolario.

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-su_milano_finanza_elkann_ammette_i_soldi_ci_sono_ma_per_distribuirli_agli_azionisti/82_35090/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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