Militari americani arriveranno in Colombia

Francesco Cecchini

Un comunicato congiunto dell’ Ambasciata degli Stati Uniti e del Ministero della Difesa colombiana ha informato che a giugno arriveranno in Colombia 800 militari a mericani e vi rimarranno per 4 mesi.

Non è una novità, sono vent’ anni che militari americani frequentano la Colombia, basti pensare alla loro presenza nel famigerato Plan Colombia e le morti e gli stupri che hanno combinato. In giro vi sono molte figlie e figli del Plan Colombia i cui genitori sono soldati americani sconosciuti.

Il 20 gennaio, il Comando il  Comando Meridionale dell’esercito informò dell’arrivo in Colombia di circa 75 paracadutisti e altri 40 militari della  Marina degli Stati Uniti per partecipare a esercitazioni congiunte. según un comunicado conjunto emitido por la Embajada de Estados Unidos y el ministerio de Defensa Nacional del país suramericano. Tempo fa il Segretario di Stato USA Mike PompeoPompeo parlava di inviarne 5000 per aggredire il Venezuela bolivariano. Il prossimo giugno ne arriverranno “solo” 800, che fanno parte della brigata SFAB (Security Force Assistance) per “aiutare” la Colombia nella sua lotta contro il traffico di droga. La pandemia del coronavirus ha messo in crisi i voli aerei. Dal 23 marzo e fino al prossimo 31 agosto sono sospesi tutti i voli passeggeri internazionali da/per la Colombia. Fino al 30 giugno sono sospesi anche i collegamenti aerei interni e i collegamenti interurbani. Tutto ciò ha messo in crisi la compagnia aerea nazionale, Avianca, ma non vi saranno problemi per il volo militare americano, che trasporterà in Colombia gli 800 militari.

Iván Duque che, seguendo le istruzioni del suo capo politico, Álvaro Uribe Vélez, ha richiesto la missione militare americana ha violato la Costituzione, non ha rispettato la sovranità nazionale e mandato, ancora una volta, in frantumi la democrazia. La permanenza di truppe straniere nel territorio colombiano richiede l’autorizzazione del Senato e del Consiglio di Stato, cosa che  Iván Duque si è ben guardato dal richiedere.

I militari degli Stati Uniti si stabiliranno nelle seguenti aree: Basso Cauca, Córdoba meridionale, Catatumbo, Arauca, Pacifico Nariño e parchi naturali nazionali di Chiribiquete, Sierra de La Macarena, Catatumbo Barí, Nudo di Paramillo e Sanquianga. La presenza di questi militari nei parchi naturali nazionali potrebbe essere dovuta a chiari interessi nella biodiversità, che sopravvive ancora in questi territori, da parte di multinazionali farmaceutiche, petrolifere e minerarie. Durante il  Plan Colombia i militari nordamericani hanno avuto  accesso a informazioni di prima mano sulle risorse nascoste nel sottosuolo colombiano e, naturalmente, in superficie. Questo problema dovrebbe attirare l’attenzione di istituti ambientali e di ambientalisti nazionali, che hanno hanno l’obbligo etico e politico di chiedere al governo di Iván Duque se i militari nordamericani e i civili,  che sicuramente li accompagnano, studieranno e registreranno la biodiversità che esiste in quei parchi naturali. Un’ altro rischio è nell’ area di Catatumbo, dove vi sono 8 municipi con ex combattenti, leader sociali e difensori di diritti umani impegnati in programmi di sviluppo territoriali  (PDET). Se il governo di Duque e i sindaci delle zone non specificano la portata della presenza militare nordamericana in quella parte di Catatumbo, la dinamica dei programmi territoriali potrebbe essere influenzata dalle azioni militari che la brigata SFAB, Security Force Assistance Brigade, mette in atto lì.

Molte sono le proteste per questa decisione di  Iván Duque che vedrà la presenza di militari nordamericani in Colombia. Il partito FARC, Forza Alternativa Rivoluzionaria del Comune  ha qualificatoò l’ iniziativa come altamente inquietante. Il senatore Iván Cepeda ha dichiarato in merito : “Se il governo volesse combattere il traffico di droga e contrastare gli omicidi sistematici di leader sociali, eliminerebbe dall’ esercito gli ufficiali corrotti   dell’ operazione Bastón. Invece, preferisce promuovere l’intervento aperto dell’esercito americano.” L’obiettivo provocatorio è stato anche denunciato dalla Federazione Colombiana dei Lavoratori dell’ Istruzione (FECODE): “L’ arrivo delle truppe statunitensi in Colombia è una chiara violazione della sovranità e della democrazia nazionale e la lotta contro il traffico di droga è una semplice scusa”.

Rapporti USA-Colombia

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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