Premio Nobel per la Pace Abiy Ahmed in divisa militare


Francesco Cecchini


L’ esercito federale etiope ha preso pieno controllo della capitale del Tigray. Il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha detto che la presa di Makallè ha segnato la fine di un’ offensiva iniziata quasi quattro settimane fa, aggiungendo: “Dio benedica l’Etiopia e il suo popolo! Siamo entrati a Makallè senza che civili innocenti diventassero bersagli”. Inoltre ha affermato che perseguirà i leader del Fronte di liberazione popolare del Tigray (TPFL), che gestiscono la regione e dominavano la coalizione di governo dell’Etiopia prima che Abiy salisse al potere nel 2018 e li metesse da parte tra le riforme radicali che gli hanno valso il Premio Nobel per la pace.
Come al solito non vi sono informazioni precise su numero dei morti e dei profughi che sono fuggiti dal confitto armato. Una cosa sembra chiara che il TPFL, che lasciò il governo etiope per divergenze inconciliabili con Primo Ministro Abiy Ahmed, tra le quali la pace con l’ Eritrea, ha abbandonato Makallè, ma non si è arreso. Si è rifugiato tra i monti ( il Tigray è una terra anche di alte montagne) per una guerra di guerriglia. Il TPFL ha una lunga esperienza di guerra di guerriglia. Durante la guerra di liberazione dalla dittatura di Mènghistu Hailé Mariàm il TPLF, ha combattuto per decenni contro l esercito etiopico, i russi, i cubani ed i nord coreani. Per anni l esercito dellEtiopia ha provato a sconfiggere i guerriglieri senza riuscirci. Tra i guerriglieri del TPLF cera anche Debretsion Ghebremichael, l attuale leader del Tigray.
Interessante è una nota del giornalista Antonio Mazzeo sull’ accordo di cooperazione militare tra Italia e Etiopia firmato il 10 aprile 2019 dall allora ministra della Difesa Elisabetta Trenta (M5S) e dal Capo di Stato Maggiore delle forze armate, generale Enzo Vecciarelli.
Il link con l’ articolo pubblicato lo scorso 7 novembre su Africa Express è il seguente:
https://www.africa-express.info/2020/11/07/letiopia-bombarda-il-tigray-e-e-roma-firma-un-accordo-militare-con-addis-abeba/

L’ esercito federale etiope entra a Makallè

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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