Il coro che si è levato contro la modesta proposta di una tassa patrimoniale ci ricorda che il 97% del parlamento è schierato dalla parte del 10% più ricco del paese. Destra, Pd e M5S difendono tutti l’egoismo proprietario e al coro si aggiungono i finti rivoluzionari sovranisti come Fusaro e i fascisti di Casa Pound.
Pur di demonizzarla giornalisti come Porro con sprezzo del ridicolo giungono a scrivere che colpirebbe la maggioranza degli italiani. Pur di demonizzare la patrimoniale evitano di chiarire che comporterebbe l’eliminazione della tassazione che oggi paga chi ha un patrimonio inferiore ai 500.000 euro.
Emerge chiaramente che la maggior parte del parlamento è schierata contro la classe lavoratrice e la maggioranza del paese.
Si può discutere la proposta. Noi innalzeremmo la soglia da cui farla pagare a 1 milione per togliere ogni scusa ai difensori del privilegio e aumenteremmo le aliquote per le grandi ricchezze. Ma oggi una cosa va sottolineata: quella contro la patrimoniale è una canea indecente che dimostra che in questo paese c’è bisogno di ricostruire una #sinistra che difenda gli interessi della maggioranza della popolazione.
Apprezziamo l’emendamento di SI ma la risposta del Pd dimostra che la sinistra non può che essere alternativa a un partito che ha un impianto programmatico più vicino a Forza Italia che alla Cgil.
Colpisce la doppia morale di politici e giornalisti che hanno sostenuto politiche antipopolari per anni predicando la necessità dei #sacrifici ma che difendono i privilegi della parte più ricca del paese. Fanno veramente schifo. Ci danno dei #comunisti? Fanno bene.
Ma non è riformista chi è contro la patrimoniale.
Maurizio Acerbo Prc