Il Senato argentino ha convertito in legge ieri la tassa straordinaria sulle grandi fortune, che dovrebbe riguardare circa 12.000 persone con i maggiori redditi, per aiutare il Paese nella lotta contro il Covid-19, concedere sussidi alla povertà e prestiti alle piccole e medie imprese, tra gli altri aiuti sociali di emergenza.

Il progetto è stato approvato con 42 voti favorevoli e 26 contrari dopo un lungo dibattito che ha polarizzato le forze in una sessione trasmessa in diretta su YouTube.

L’iniziativa prevede la riscossione del 2% dal patrimonio delle persone che hanno dichiarato fino alla data di promulgazione della legge un patrimonio di oltre 200.000.000 di pesos.

L’alleanza filogovernativa del presidente Fernandez ha fatto valere la propria maggioranza in aula approvando il cosiddetto “contributo di solidarietà” che in una volta cercherà di raccogliere l’equivalente di circa 3 miliardi di pesos.
Il tributo ricade sul finanziamento della ricchezza”, ha sostenuto il direttore dell’ente fiscale, Mercedes Marcó del Pont.

In precedenza, la Camera alta aveva sancito l’iniziativa di legge che vieta la vendita dei terreni che hanno subito incendi, la proposta è stata convertita in legge con 41 voti favorevoli e 28 contrari. Uniti per il Cambiamento, il partito della destra filostatunitense dell’ex presidente Macri, si è opposto alle due norme promosse dal partito al governo.

Il presidente della Commissione Bilancio e Finanze del Senato, Carlos Caserio, era incaricato di fornire dettagli sulla portata della norma che cerca di alleviare gli effetti della pandemia di coronavirus.

“Oltre alla pandemia, l’Argentina ha dovuto affrontare questa situazione con un’economia devastata”, ha assicurato il funzionario di Mendoza Anabel Fernández Sagasti chiudendo il dibattito sull’iniziativa.

Il legislatore ha duramente contestato l’opposizione per non aver approvato il provvedimento.

“La realtà è che non possono dirci il perché difendono con tanta veemenza il portafoglio di una manciata di miliardari in Argentina”, ha detto.

Rete solidarietà rivoluzione bolivariana

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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