Dove si trova Elisabeth?

Francesco Cecchini

I parenti delle ragazze argentine uccise in Paraguay hanno denunciato il governo per la scomparsa di una minorenne. Myriam Villalba, madre di una delle ragazze argentine uccise durante un’operazione dell’esercito paraguaiano lo scorso settembre, ha accusato il presidente Mario Abdo Benítez della scomparsa di un minore in Paraguay. Si tratta della nipote di 14 anni Carmen Elizabeth Oviedo Villalba, cugina delle due ragazze assassinate. In una conferenza stampa, insieme alle organizzazioni per i diritti umani, ha denunciato le azioni violente della Fuerza de Tarea Conjunta  (FTC), un gruppo d’élite dell’esercito paraguaiano.

“La cosa concreta è che la ragazza di 13 anni è scomparsa, è scomparsa e c’è un’alta probabilità che la ragazza sia nelle mani della FTC (Fuerza de Tarea Conjunta )“, ha scritto Daisy Irala Toledo, avvocato di Laura Villalba, che ha raccolto testimonianze di residenti che sostengono che fosse stata trasportata dai militari.

A sua volta, ha riferito che sua sorella Laura Villalba è stata arrestata il 24 dicembre e ha negato che facesse parte del gruppo di guerriglia dell’Esercito popolare paraguaiano (EPP).  Myriam Villalba ha affermato che ritiene responsabile il governo infanticida di Mario Abdo Benítez

L’Unione degli Avvocati ha messo in guardia contro questa persecuzione di parenti civili di prigionieri e faranno il possibile nei tribunali nazionali e internazionali per proteggere questi membri delle famiglia e questi bambini. Sicuramente altre organizzazioni per i diritti umani e collettivi di avvocati, sia in Paraguay che in Argentina, si impegneranno in questa causa, La cosa importante  è proteggere le famiglie, i bambini e tutti civili, che non partecipano al conflitto.

Laura Villalba in manette.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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