Oggi al G20 che si tiene a Roma discutono di come migliorare la distribuzione dei vaccini su scala mondiale. La strada è una sola: togliere i brevetti sui vaccini esistenti e porre in essere una cooperazione mondiale sulla ricerca di vaccini più avanzati, che coprano meglio le varianti. Solo una ricerca pubblica, decisa dai governi che oggi si ritrovano a Roma può superare la situazione attuale in cui le multinazionali speculano sulla morte delle persone vendendo i vaccini ai paesi ricchi e non dandoli ai paesi poveri che non possono pagare. Che gli stati ricchi paghino alle multinazionali i vaccini per gli stati poveri non è una soluzione: non ne comprerebbero a sufficienza e non si capisce perchè bisogna regalare tutti questi soldi pubblici a big Farma. Si usino i soldi pubblici per garantire i vaccini pubblici a tutti – perchè non esiste l’immunità di gregge in un paese solo – non per garantire i profitti delle multinazionali senza affrontare sul serio la sindemia del COVID. Il ministro Speranza dovrebbe smetterla con la demagogia ed avanzare questa semplice proposta di superamento dei brevetti osteggiata proprio dall’Unione Europea e dal governo Italiano.

Paolo Ferrero PRC

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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