Cari colleghi,
Signore e signori,
Amici,

Buon pomeriggio.

È per me un grande piacere incontrarvi virtualmente a Kunming e partecipare insieme alla 15ma riunione della Conferenza delle parti per la Convenzione sulla diversità biologica. A nome del governo e del popolo cinese, nonché a nome mio, desidero porgere un caloroso benvenuto a tutti gli illustri ospiti.

Come dice un proverbio cinese, “tutti gli esseri prosperano quando vivono in armonia e ricevono nutrimento dalla Natura“. La biodiversità rende la Terra piena di vigore e vitalità e pone le basi per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’uomo. La protezione della biodiversità aiuta a proteggere la Terra, la nostra patria comune, e contribuisce allo sviluppo sostenibile dell’umanità.

La conferenza di Kunming, sotto il tema “Civiltà ecologica: costruire un futuro condiviso per tutta la vita sulla Terra“, ha un grande significato. Lavorerà per la conclusione del quadro globale sulla biodiversità post-2020 e identificherà obiettivi e percorsi per la protezione della biodiversità globale in futuro. In questo contesto, la comunità internazionale deve rafforzare la cooperazione, creare consenso e unire le forze per costruire una comunità di tutta la vita sulla Terra.

L’uomo e la natura hanno bisogno di coesistere in armonia. Quando ci prendiamo cura di proteggere la Natura, la Natura ci ricompensa generosamente; quando sfruttiamo spietatamente la Natura, costei ci punisce senza pietà. Dobbiamo avere un profondo rispetto per la Natura, rispettare la Natura, seguire le leggi della Natura e proteggere la Natura, così da costruire una patria di armoniosa convivenza tra l’uomo e la Natura.

Le montagne verdi sono montagne d’oro e montagne d’argento. Un’ecologia e un ambiente sani non sono solo un bene naturale, ma anche un bene economico e influenzano il potenziale e lo slancio dello sviluppo economico e sociale. Dobbiamo accelerare gli sforzi per promuovere uno sviluppo verde e garantire una crescita economica e una protezione ambientale vantaggiose per tutti, in modo da costruire una patria di avanzamento coordinato dell’economia e dell’ambiente.

La pandemia di Covid-19 ha gettato un’ombra sullo sviluppo globale e ha aggravato le sfide per l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Di fronte al duplice compito della ripresa economica e della tutela dell’ambiente, i Paesi in via di sviluppo hanno sempre più bisogno di aiuto e sostegno. Dobbiamo rafforzare la solidarietà per superare le difficoltà e consentire alle persone di tutti i Paesi di beneficiare di più e in modo più equo dei risultati dello sviluppo e di un ambiente sano, in modo da costruire una patria di sviluppo comune di tutti i Paesi.

Viviamo in un’epoca piena di sfide e piena di speranze. Se andremo avanti con perseveranza, un futuro luminoso ci aspetterà. Per il bene del nostro futuro comune, dobbiamo stringere le nostre mani e iniziare un nuovo viaggio di sviluppo di alta qualità per l’umanità.

In primo luogo, dobbiamo prendere lo sviluppo della civiltà ecologica come nostra guida per coordinare il rapporto tra l’uomo e la Natura. Dobbiamo risolvere i problemi portati dalla civiltà industriale, mantenere le attività umane entro i limiti dell’ecologia e dell’ambiente, e realizzare una conservazione olistica e un governo sistematico di montagne, fiumi, foreste, terreni agricoli, laghi, praterie e deserti.

In secondo luogo, dobbiamo lasciare che la transizione verde guidi i nostri sforzi per facilitare lo sviluppo sostenibile globale. Dobbiamo costruire un sistema economico verde, a basse emissioni di carbonio e circolare, tradurre i punti di forza ecologici in punti di forza dello sviluppo e far emergere il grande vantaggio che le montagne verdi e le acque limpide possono offrire. Dobbiamo anche intensificare la cooperazione internazionale verde e condividere i frutti dello sviluppo verde tra tutti i Paesi.

Terzo, ci dobbiamo concentrarsi sul miglioramento del benessere dei popoli per promuovere l’equità sociale e la giustizia. Dobbiamo tenere a mente l’aspirazione dei popoli a una vita migliore, perseguire risultati vantaggiosi per tutti nella protezione dell’ambiente, nello sviluppo economico, nella creazione di posti di lavoro, nell’alleviamento della povertà e in altri sforzi e aumentare il senso di realizzazione, felicità e sicurezza dei popoli in tutti i Paesi.

Quarto, dobbiamo prnedere il diritto internazionale come base per sostenere un sistema di governance internazionale giusto ed equo. Dobbiamo praticare il vero multilateralismo e onorare e attuare efficacemente le regole internazionali, che non devono essere sfruttate o aggirate a proprio piacimento. I nuovi obiettivi di protezione ambientale che ci siamo posti devono essere ambiziosi da un lato e pragmatici ed equilibrati dall’altro, in modo da rendere il sistema di governance ambientale globale più giusto ed equo.

Colleghi,

La Cina ha compiuto notevoli progressi nella costruzione di una civiltà ecologica. La recente storia del viaggio verso nord e del ritorno di un gruppo di elefanti nella provincia dello Yunnan, nel sud-ovest della Cina, mostra i vividi risultati del nostro sforzo per proteggere gli animali selvatici. La Cina continuerà a promuovere il progresso ecologico, a impegnarsi nell’attuazione della nuova filosofia di sviluppo che enfatizza lo sviluppo innovativo, coordinato, verde e aperto per tutti, e a costruire una bella Cina.

In questa occasione desidero annunciare l’iniziativa della Cina di istituire un Fondo per la biodiversità di Kunming e assumere un ruolo guida investendo 1,5 miliardi di yuan per sostenere la protezione della biodiversità nei Paesi in via di sviluppo. La Cina chiede e accoglie con favore anche i contributi di altre parti al fondo.

Al fine di rafforzare la protezione della biodiversità, la Cina si sta muovendo più velocemente per stabilire un sistema di aree protette con i parchi nazionali come cardine. Nel tempo, le aree con la maggiore importanza per l’ecosistema naturale e con i paesaggi naturali più unici, il patrimonio naturale più prezioso e la più grande riserva di biodiversità saranno incluse nel sistema dei parchi nazionali. La Cina ha ufficialmente designato il suo primo gruppo di parchi nazionali che comprende il Parco nazionale dei tre fiumi, il Parco nazionale del panda gigante, il Parco nazionale della tigre e del leopardo della Cina nordorientale, il Parco nazionale delle foreste tropicali di Hainan e il Parco nazionale di Wuyishan. L’area di terra protetta è di 230.000 chilometri quadrati e copre quasi il 30 percento delle principali specie di fauna terrestre presenti in Cina. Nel frattempo, agendo secondo il principio di trovare un equilibrio tra conservazione in loco e traslocazione, la Cina ha iniziato a costruire un sistema di giardini botanici nazionali in luoghi come Pechino e Guangzhou.

Per raggiungere i suoi obiettivi di picco e neutralità delle emissioni di carbonio, la Cina rilascerà piani di attuazione per il picco delle emissioni di anidride carbonica in aree e settori chiave, nonché una serie di misure di supporto, e attuerà un quadro politico “1+N” per il picco e la neutralità delle emissioni di carbonio. La Cina continuerà a riadattare la sua struttura industriale e il suo mix energetico, a sviluppare vigorosamente le energie rinnovabili e a compiere progressi più rapidi nella pianificazione e nello sviluppo di grandi basi eoliche e fotovoltaiche in aree sabbiose, aree rocciose e deserti. La prima fase dei progetti con una capacità installata di circa 100 milioni di kilowatt ha recentemente iniziato la costruzione in modo regolare.

Colleghi,

Se noi umanità non deludiamo la Natura, la Natura non ci deluderà. La civiltà ecologica rappresenta il trend di sviluppo della civiltà umana. Uniamoci per mano, seguiamo la filosofia della civiltà ecologica e assumiamo la nostra responsabilità per le generazioni future. Facciamo sforzi congiunti per costruire una comunità di tutta la vita sulla Terra e un mondo pulito e bello per tutti noi.

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Giulio Chinappi – World Politics Blog

Di Giulio Chinappi - World Politics Blog

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, “Educazione e socializzzione dei bambini in Vietnam”, Paese nel quale risiede tuttora. Nel suo blog World Politics Blog si occupa di notizie, informazioni e approfondimenti di politica internazionale e geopolitica.

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