(Foto di Amnesty International)

 – Riccardo Noury

Nel giro di pochi minuti, tanto è durata la quarta udienza del processo che vede Patrick Zaki imputato di “diffusione di notizie false”, il giudice ha reso noto il rinvio al 6 aprile.

La notizia del rinvio inquieta e rattrista. Speravamo tutti, Patrick in primo luogo, che oggi avrebbe riacquistato la sua libertà. Purtroppo non è stato così.

Non ci sono dettagli particolari sul motivo di questo ennesimo rinvio, se non, immagino, l’intento di prolungare ancora una volta questo limbo giudiziario che dura dal febbraio 2020.

Continueremo a stare accanto a Patrick, augurandoci che il tempo che lo separa dal 6 aprile sia un tempo tranquillo, sereno e di studio e che dopo quella data sia posta fine, nel migliore dei modi, alla sua persecuzione giudiziaria

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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