Duque, presidente della Colombia, e Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO


Francesco Cecchini


Lo scorso 14 febbraio, il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha accolto il presidente della Colombia Iván Duque presso il quartier generale della NATO e lo ha ringraziato per il forte partenariato tra NATO e Colombia e per il suo contributo alla costruzione della pace e della stabilità internazionali. La Colombia è diventata un partner della NATO nel 2017, il primo in America Latina. Nel dicembre 2021, la Colombia e la NATO hanno concordato un nuovo programma di partenariato, che ha gettato le basi per una cooperazione rafforzata in settori. Possiamo immaginare quali. I due hanno anche affrontato l’ approfondimento della cooperazione tra Russia e Cina, compreso il loro sostegno al Venezuela, definito regime repressivo.
A Strasburgo, nel Parlamento europeo Duque non ha mancato di definire il Venezuela di Nicolás Maduro una dittatura vergognosa, la più brutale vista in America America Latina negli ultimi anni.
Il 31 maggio 2018 il presidente colombiano Juan Manuel Santos aveva ufficializzato a Bruxelles l ingresso del suo paese nella NATO come socio globale. Saremo l unico Paese dell America Latina con questo privilegio. Un privilegio condiviso non a caso con altri 8 paesi, Afghanistan, Australia, Iraq, Giappone, Corea del Sud, Mongolia, Nuova Zelanda e Pakistan, scelti nel tempo su indicazione degli USA quali Stati strategici per gli equilibri imperialisti mondiali, e che implica la cooperazione con la NATO in aree di interesse reciproco in materia di sicurezza, fino alla possibilità di contribuire, anche militarmente, a operazioni dellAlleanza atlantica.
Una decisione quella del governo di Bogotà che rappresentava e rappresenta una grave minaccia alla pace e all integrazione dell America Latina e di fatto costituiva una rottura con la proclamazione del continente come zona di pace, decisa nel 2014 all Avana dal secondo vertice della Comunità di Stati latinoamericani e caraibici, a completamento di quel Trattato di Tlatelolco che nel 1969 aveva stabilito la denuclearizzazione della regione.
Il Foro di Comunicazione per l integrazione della Nostra-America, una rete di comunicazione e di movimenti popolari della regione, in una dichiarazione ha ricordato come la Colombia ospiti già sei basi militari statunitensi e che il suo ingresso nella NATO: Rende possibile lintervento sulle frontiere colombiane di Venezuela, Brasile, Ecuador e Panama e apre le strade delle sue coste negli Oceani Pacifico e Atlantico a qualsiasi manovra o intervento della NATO. Poniamo in evidenza come, per rendere possibile questa alleanza, si è cospirato contro i processi di integrazione latinoamericana. La decisione del presidente Juan Manuel Santos, senza l approvazione esplicita della popolazione, condiziona, a pochi giorni dalla fine del suo mandato, la politica del prossimo governo colombiano. Incoraggia il processo di militarizzazione regionale dilapidando risorse che dovevano essere investite per il benessere delle popolazioni afflitte da una flagrante disuguaglianza. Arruola la Colombia nel circolo guerrafondaio degli Stati Uniti trascinando la regione in un teatro globale di alta pericolosità.
Stesso tono giustamente preoccupato lo ritroviamo nella nota del governo venezuelano, visto che Caracas condivide oltre 2.000 chilometri di frontiera con la Colombia, che ha denunciato davanti alla comunità internazionale lintenzione delle autorità colombiane di prestarsi per introdurre in America Latina e nei Caraibi un alleanza militare esterna con capacità nucleare, ricordando la posizione storica dei paesi della regione che hanno sempre preso una dovuta distanza dalle politiche e dalle azioni guerrafondaie della NATO e di qualsiasi altro esercito od organismo militare che pretenda di ricorrere alluso della forza per imporre legemonia di un modello politico ed economico imperialista.
Le prosime elezioni in Colombia potranno essere, con la vittoria del Pacto Hstorico, l’ inizio di un radicale cambio politico, economico, sociale e culturale. Sarà importante che il Pacto Historico si ponga anche l’ uscita della Colombia dalla NATO.

Con la NATO la bandiera degli Stati Uniti avvolge e soffoca quella della Colombia.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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