Mappa del Corno d’ Africa, con evidenziato Etiopia, Tigray ed Eritrea
La guerra iniziata nel Tigray, la regione nel nord dell’Etiopia, nel novembre del 2020, ripresa, dopo una tregua, il 24 agosto quando secondo un comunicato delle forze tigrine le forze etiopi, insieme alle forze speciali e alle milizie Amhara, attaccarono su larga scala in direzione di Alamata nel Tigray meridionale, continua.
L’Eritrea sta ammassando truppe al confine con l’Etiopia per dare una mano alle forze governative nella guerra in Tigray contro il Fronte Popolare. Secondo fonti non ufficiali, le truppe eritree si trovano già in Etiopia. Attivisti per i diritti umani in Eritrea hanno confermato che sono in corso azioni di reclutamento di studenti e impiegati pubblici da mandare al fronte. Rifugiati eritrei residenti in Italia hanno confermato l’avvenuto richiamo al servizio militare di loro parenti ancora in patria. L’esercito eritreo ha già partecipato all’offensiva governativa in Tigray due anni fa. Nelle scorse settimane si sono svolte a Gibuti trattative tra governo di Addis Abeba e rappresentanti del FPLT e il Fronte ha espresso pubblicamente la sua accettazione della mediazione africana. L’esercito governativo ha immediatamente intrapreso una serie di attacchi con droni sul capoluogo Makallè che praticamente hanno vanificato gli sforzi negoziali.