“Dobbiamo superare il sistema capitalista che ci ha messo in una corsa al consumismo, pericolosa vertiginosa e illimitata, mettendo a rischio l’umanità e il pianeta. Costruiamo un mondo più giusto, inclusivo ed equo secondo i principi del Vivere Bien e della Diplomazia Dei Popoli.

Siamo convinti che un altro mondo non solo sia possibile, ma anche necessario e urgente. Dallo Stato Plurinazionale della #Bolivia, proponiamo alle Nazioni Unite:

  1. Dichiarare il mondo zona di pace.
  2. Sostituire la fabbricazione di armi di distruzione di massa con un equo compenso per i poveri del mondo.
  3. Respingere le sanzioni unilaterali.
  4. Garantire la piena validità della Carta #ONU e del principio del multilateralismo.
  5. Istituire un decennio di lotta per combattere ogni forma di violenza contro donne e bambine.
    (…)
    Lo Stato Plurinazionale della #Bolivia, sulla base dell’esperienza costruita dal 2006 con la nostra Rivoluzione Democratica e Culturale, scommette per superare l’attuale polarizzazione dell’architettura mondiale”,
    questi alcuni passaggi del discorso all’ONU del presidente socialista boliviano Arce.

Il video con il discorso completo all’ONU nel seguente link:

Rete Solidarietà rivoluzione bolivariana

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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