L’odiosa e vile maramalderia con cui il governo fascista di Giorgia Meloni blocca le navi delle povere persone salvate in mare, la mostruosa selezione tra chi può restare e chi va respinto, sono pienamente rappresentativi della Unione Europea di oggi.
La Finlandia di Sanna Marin così moderna e democratica sta erigendo un muro alle frontiere con la Russia, esattamente come ha fatto l’ultra reazionario Orban e come vogliono fare molti stati dell’est e del nord.
Abbiamo ancora in mente le immagini dei migranti di pelle scura gassati e colpiti con acqua ghiacciata alle frontiere della Polonia l’anno scorso. Il governo polacco del clerico fascista Morawiecki ha addirittura messo fuorilegge la solidarietà umana, comminando anni di prigione a chiunque aiuti, anche solo con acqua e cibo, chi si affaccia alla frontiera.
A Ceuta, presidio coloniale sulle coste del Marocco, la polizia della Spagna guidata dal socialista Sanchez ha massacrato di botte centinaia di persone avvinghiate ai muri ed ai fili spinati.
La Presidente del Parlamento Europeo, l’antiabortista Metzola fanatica della guerra totale contro la Russia, viene da quella Malta che rifiuta anche di far avvicinare le navi coi naufraghi. Non c’è un solo governo europeo che oggi si mostri davvero accogliente verso chi fugge da fame e guerre, molti fanno della ferocia uno strumento di consenso elettorale.
La chiusura delle frontiere ai poveri è stata definitivamente legittimata dalla guerra alla Russia. La necessità di respingere e sconfiggere quello che è stato di nuovo chiamato “orco russo”, è diventata la bandiera di tutta la UE e sotto quella bandiera i peggiori razzisti vengono santificati come combattenti per libertà.
In tutte le frontiere europee contro i migranti si scatenano violenza e razzismo. Il fascismo delle frontiere è oramai parte integrante della difesa della civiltà europea ed occidentale. Così, facendoli sentire sotto la minaccia dei poveri del mondo, si abituano i popoli europei all’orrore. Ed è quasi naturale che questo orrore prima o poi vada al governo.
E giusto ribellarsi all’infamia del governo Meloni verso i salvati in mare, ma bisogna avere la piena coscienza che tutto questo oggi è totalmente, profondamente, orribilmente, europeo.

Giorgio Cremaschi PaP UP

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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