Gli Usa inviano E Rc-135v e due P-8a a pattugliare lo stretto di Taiwan, la Cina invia 8 aerei. Bloomberg rivela la vendita di nuove armi statunitensi al governo taiwanese.

Taiwan, tensione continua

Ieri, lunedì 5 dicembre, 1 Boeing RC-135 USA e 2 Boeing P-8 Poseidon  hanno effettuato un volo di ricognizione nello Stretto di Taiwan, per monitorare le attività dell’Esercito Popolare di Liberazione, le forze armate della Cina.

Non è la prima volta che accade: il 22 novembre, l’Esercito Popolare di Liberazione aveva inviato 17 aerei nell’area di Taiwan, e di questi, 4 Caccia Multiruolo J-10, insieme ad 1 UAV da Ricognizione BZK-005 avevano sorvolato la “Linea Mediana” nello Stretto, più precisamente nella zona in cui un Boeing RC-135 USA aveva effettuato un volo di ricognizione.

Nell’ambito della “Strategia di Nuova Normalità” del Partito Comunista Cinese, ovvero ovvero l’invio giornaliero di aerei e navi dell’EPL per mettere pressione al governo di Taiwan, l’Esercito Popolare di Liberazione sta affinando e risolvendo numerosi compiti durante le operazioni aeree, trasformando così “semplici” sorvoli in vere e proprie esercitazioni dove vengono trattate questioni di Sfondamento del Sistema di Difesa Aerea di Taiwan, Ricognizione, Lotta Anti-Sommergibile e Tecniche di Guerra Elettronica.

Da quando ciò è accaduto, il numero di operazioni di ricognizione condotti dagli Stati Uniti è aumentato, così come è stata annunciata una maggior cooperazione militare tra Giappone e USA  in funzione anti-cinese.

La rivelazione di Bloomberg

In quest’ottica arriva anche la notizia pubblicata da Bloomberg: gli Stati Uniti hanno offerto a Taiwan la fornitura di 100 missili Pac-3 per i sistemi antiaerei Patriot e i relativi equipaggiamenti. Secondo l’agenzia, la proposta è stata formulata sulla base di una vendita di sistemi antiaerei del 2010, e avrebbe un valore complessivo di 2,81 milioni di dollari. La fornitura dei missili verrebbe considerata un potenziamento del precedente accordo. In aggiunta ai missili, Taiwan riceverebbe kit per l’ammodernamento dei lanciatori M903, proiettili per l’addestramento e aggiornamenti dei sistemi informatici necessari all’impiego dei nuovi missili.

Miccia canadese

La ministra degli Esteri canadese Mélanie Joly ha fatto sapere che nei prossimi mesi il Canada invierà due navi da guerra nello stretto di Taiwan, quello che separa l’isola di Taiwan dalla Cina, per presidiare le acque internazionali che la Cina rivendica come proprie. In un’intervista data durante un incontro dei ministri degli Esteri dei paesi aderenti alla NATO a Bucarest, in Romania, Joly ha detto che il Canada «sta impegnando nuove risorse militari» per assicurare pace e stabilità nella regione dell’Indo-Pacifico; ha aggiunto che invierà anche più funzionari diplomatici

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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